15 febbraio 2009, l’Atalanta di Gigi Delneri sta disputando un campionato strepitoso, tra un 4-4-2 straordinariamente efficace e un rendimento casalingo tanto impeccabile quanto prolifico. Dall’altra una Roma in calo e in piena lotta per l’Europa League insieme al Genoa di un certo Gian Piero Gasperini. La partita prende una linea molto precisa dalle prime battute, con i nerazzurri che sfiorano il vantaggio con Ferreira Pinto e Padoin. Vantaggio stesso che arriva grazie ad un destro potente di Daniele Capelli che finisce alle spalle di Doni (portiere della Roma), ma lo show orobico deve ancora arrivare. Il protagonista? Ovviamente Cristiano Doni.
Prima devia con la punta del piede un cross dalla sinistra di Padoin poi, al 59′, la classe del capitano dell’Atalanta: contropiede bergamasco dalla sinistra, il numero 72 entra in aera, doppio dribbling ai danni di Juan e De Rossi e palla in rete. Semplicemente la classe impeccabile di un fenomeno che ipoteca il 3-0 ai danni dei giallorossi. Tale risultato permise ai nerazzurri di poter avvicinarsi alla zona UEFA, anche se più avanti si riscontrerà un calo che, al di là del rammarico in ottica Europa, non influenza un campionato assai soddisfacente.