La notizia dell’epidemia in Cina del temuto Coronavirus sta facendo il giro del mondo. E tra timori, paura ed ipotesi, la popolazione mondiale tenta di capire di più su questo virus. È recente la notizia di un ex ufficiale israeliano e la sua teoria secondo cui il Coronavirus è stato creato in laboratorio e sfuggito al controllo dei suoi creatori.
Le caratteristiche del Coronavirus
Prima di parlare della teoria del militare israeliano, bisogna spiegare le caratteristiche principali di questo virus. Innanzitutto il suo nome ricorda appunto una corona (deriva proprio da ciò), ed effettivamente questo virus, se visto al microscopio, somiglia ad una corona. Il virus in questione colpisce i mammiferi e gli ucceli; causando loro maggiormente diarrea e mallattie del tratto respiratorio. Nell’uomo causa infezioni alle vie respiratorie lievi. Non bisogna quindi gridare subito all’allarme mondiale e far avere paura. Infatti è tutto da vedere e servono altri studi. È lecito dire anche che in rari casi il virus causa malattie respiratorie letali.
Il Coronavirus è da tenere sotto controllo
Il ceppo del virus che attualmente ha colpito la Cina è comunque più aggressivo e geneticamente somigliante al virus della SARS (anch’esso un ceppo del Coronavirus che nel 2003 provocò circa 700 morti nel mondo).
Ufficialmente il Coronavirus è stato trasmesso dai serpenti. Alcuni studi dimostrano anche che i ceppi più letali sembrano essere geneticamente modificati, molto più potenti o direttamente nuovi, mai visti prima.
In ogni caso, il virus deve essere tenuto sotto controllo ed evitare che si rinforzi. Del resto si tratta di ceppi nuovi e quindi molto misteriosi e pericolosi. Qui entra in gioco l’inquietante ipotesi dell’ufficiale israeliano.
Il Coronavirus e la tesi della possibile correlazione con le armi batteriologiche
Nell’immaginario collettivo la guerra viene vista maggiormente come un insieme di spari ed esplosioni. La realtà invece è ben diversa. Esistono metodi per sconfiggere paesi nemici senza usare nemmeno un granello di polvere da sparo. In modo silenzioso e senza causare caos. Queste armi sono le armi batteriologiche.
In pratica in qualche modo si disperdono nell’aria (o in qualche altra forma) agenti patogeni (come per esempi i virus, ovviamente modificati geneticamente e potenziati) per poter far ammalare le persone nemiche e causare la loro morte rapidamente. Purtroppo la guerra è tra virgolette un’arte e quest’arte ha varie sfaccettature e comprende qualsiasi cosa che serve ad annientare il nemico. E tra le armi più letali e subdole ci sono le armi batteriologiche (di cui gli Stati Uniti e la Russia, per esempio, sono in possesso).
Le affermazioni dell’ex ufficiale israeliano
Detto questo, un ex ufficiale dell’intelligence israeliana, biologo ed esperto di armi batteriologiche in Medio Oriente ed Asia, ha detto in un’intervista al Washington Times che a Wuhan (dove è avvenuto il primo focolare del Coronavirus) è presente un laboratorio segreto per lo sviluppo di armi batteriologiche.
Un’epidemia che si poteva evitare
Secondo l’esperto, che si chiama Dany Shoham, da quel laboratorio è sfuggito il Coronavirus. Forse qualche ricercatore è stato infettato e di conseguenza lo ha trasmesso al resto della popolazione; anche senza volerlo (questo ceppo di virus talvolta è asintomatico). È plausibile anche che la propagazione del virus sia stata fatta in modo volontario per sperimentare quest’arma. Quindi si poteva evitare. Ecco alcune dichiarazioni di Shoham:
“Alcuni laboratori dell’istituto sono stati probabilmente impegnati, in termini di ricerca e sviluppo, in armi biologiche, almeno collateralmente, ma non come struttura principale della politica di Pechino”
Una questione in cui tutto è possibile
Sulla questione del Coronavirus e della sua creazione in laboratorio è un qualcosa da prendere seriamente in considerazione. Questa ipotesi richiede comunque ancora molte prove. Al momento non ci resta che attendere ulteriori dettagli ed evitare se possibile di fare super allarmismi. Bisogna capire bene cosa fare e le strategie da prendere; il virus può fare molti danni. Nel frattempo vi consigliamo di prendere delle precauzioni per migliorare la vostra igiene e rinforzare il sistema immunitario.
Tra questi accorgimenti c’è il lavare le mani in modo accurato e con acqua calda (soprattutto prima e dopo i pasti). Poi bisogna essere attenti con la propria igiene (sia personale che degli ambienti). Infine è utile assumere cibi utili al sistema immunitario; come per esempio funghi, pesci, aglio, fermenti lattici, zenzero, frutta secca, ginseng, legumi, cereali, arance, frutti di bosco, echinacea, miele, bere tanta acqua ed altro.
Per concludere non ci resta che sperare che gli scienziati riescano a trovare una cura per il Coronavirus. Se eventualmente il virus sia stato creato davvero in laboratorio, si spera (cosa difficile) che i ricercatori abbiano una presa di coscienza e curare la malattia. La questione è complessa e il fatto della creazione a fini bellici del virus, dato che purtroppo viviamo in mondo folle, può essere plausibile. Al momento dobbiamo attendere e soprattutto sperare bene.
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