Inghilterra limitazione colpi di testa. È questa la novità emersa a seguito di un inchiesta denominata “Tackle Football’s Dementia Scandal“.
Secondo questo studio, infatti, ci sarebbe una correlazione tra la malattia dell’ Alzheimer e il fatto di essere stati giocatori nel passato.
Inghilterra limitazione colpi di testa, equivalenti ad un pugno di un boxer in termini di forza G.
La scelta della nazione inglese è quella di mettere al centro di tutto la salute dei propri atleti. Si vuole limitare l’adozione dei colpi di testa durante gli allenamenti.
Infatti l’impatto di un colpo di testa proveniente da un rinvio del portiere è paragonabile, in termini di Forza G, in tutto per tutto con quello di un pugno di un boxer.
Inoltre, dalla prossima stagione ci saranno delle ulteriori ricerche in questo campo. L’idea è quella di arrivare a conoscenze più approfondite riguardo questa tematica.
Per ora si inizia con i calciatori dell’Under 23, dell’Under 18 e delle squadre femminili sia del Manchester City che del Liverpool.
Questi atleti saranno dotati di un dispositivo indossabile con il compito di raccogliere dati indispensabili alla stesura di un primo provvedimento.
La volontà dell’Inghilterra è quella di arrivare fino in fondo a questa situazione. C’è l’esigenza di comprendere meglio il tipo di relazione che si instaura tra la malattia e i continui colpi di testa cui sono responsabili gli stessi giocatori in campo.
Una nuova rivoluzione è in atto nel calcio europeo e mondiale. Una maggiore attenzione alla salute degli atleti è posta al centro del futuro del calcio.
La tecnologia, in campo medico, sta facendo passi in avanti. La federazione inglese non è nuova ad iniziative in questo settore. Per esempio, in passato, c’è stato un famoso spot contro il fumo che ha visto protagonista il giocatore del Liverpool Salah.
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