La nostra intervista esclusiva a Andrea Prencipe
Intervista esclusiva a Andrea Prencipe. Abbiamo incontrato il Magnifico Rettore dell’Università LUISS Guido Carli di Roma a Pescara; a conclusione del convegno “Le sfide dell’innovazione”, organizzato dalla Scuola Superiore dell’Università degli studi dell’Adriatico “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara.
All’evento erano presenti anche il Magnifico Rettore dell’Università, Sergio Caputi, il Direttore della Scuola Superiore della “d’Annunzio”, prof. Angelo Cichelli e la prof.ssa Augusta Consorti, Ordinario di Economia Aziendale e Prorettore vicario della “d’Annunzio”.

L’aula era gremita in ogni ordine e spazio da personale docente e discente del mondo universitario.
Numerosi sono stati gli argomenti ed i problemi affrontati per i quali sono state suggerite ed indicate soluzioni derivanti dalle nuove frontiere tecnologiche.
Che tipo di innovazioni proporrebbe per L’Abruzzo?
Sicuramente l’obiettivo dell’Abruzzo deve essere quello di lavorare in collaborazione con le grandi imprese tecnologiche per provare a trovare soluzioni che possono essere poi adattate… Personalmente punterei sull’innovazione digitale in quanto pervasiva e che attraversa tutti i settori industriali; in particolare può essere di ottimo supporto per i settori in cui l’Abruzzo può contare veramente.
Quale ruolo puo’ avere l’università in una visione programmatica europea e mondiale nell’innovazione tecnologica?
L’università è un fattore abilitante per l’innovazione perché la fanno le persone; quindi è necessario che quest’ultime siano preparate. Non possono che esserlo da un’università competitiva quale appunto è e può essere ancora di più ad esempio la D’Annunzio.

Quali potrebbero essere i rapporti di collaborazione fra l’università abruzzese, il mondo economico privato e il settore pubblico, nel settore dell’innovazione tecnologica?
Le modalità di collaborazione possono essere molteplici e varie in tutti i loro aspetti.
Si può e si deve lavorare su progetti ad ampio respiro e ad alta o bassa tecnologia; l’importante è che siano innovativi in ogni senso e che offrano all’Abruzzo opportunità di crescita e sviluppo.
Quali potrebbero essere gli strumenti ed i settori preferenziali per l’Abruzzo?
Io penso che l’Abruzzo è la regione verde per eccellenza e non può non utilizzare le nuove tecnologie digitali per promuovere questa idea, questa visione del verde.
Sarebbe opportuno applicare le nuove tecnologie anche a prodotti e servizi innovativi?
Assolutamente sì!