Rossi: il campionato va finito

Rossi: il campionato va finito

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L’ex allenatore della Lazio, Delio Rossi, è intervenuto sulla situazione che sta vivendo il calcio italiano, e lo sport in generale. Ai microfoni di Tuttomercatoweb Radio, Delio Rossi: il campionato va finito.

Delio Rossi: il campionato va finito

Ai microfoni di TMW Radio, sono state queste le parole di Delio Rossi, che senza troppi dubbi, ha fatto capire la sua opinione. Ovvero che il campionato, per via dei troppi interessi economici, dev’essere portato a termine. Di seguito le sue parole. “Il campionato è iniziato e va finito. Potrà accadere tra un mese, due o tre. Ma deve essere portato a termine. Non si possono certo cambiare le carte in tavola. Beh un’idea potrebbe essere quella di giocare, il prossimo anno, un mini torneo come in Argentina. Ci sono troppi interessi in ballo. Tutti vogliono cominciare per un discorso economico non certo perché gli interessa il gioco del calcio.

Ristrutturare il sistema calcistico

Delio Rossi ha poi aggiunto che questa situazione potrebbe essere l’occasione per rivedere un sistema che già da tempo aveva iniziato a presentare problemi: “E comunque questa situazione magari sarà un’occasione per ristrutturare i campionati. Non ha senso avere sessanta squadre in C, venti in B e venti in A che non riescono ad andare avanti. Nel calcio ci sono i contratti e sono sempre individuali non collettivi. Non può esserci una norma che riduca lo stipendio a tutti.

Bisognerebbe fare delle distinzioni, la A e parzialmente la B possono anche rinunciare a dei soldi. Ma in C c’è gente che guadagna 1500 euro. Non è una situazione facile. Poi conosco abbastanza i calciatori: non accetteranno mai di ridursi lo stipendio per lasciare i soldi alle società. Discorso diverso per destinare i soldi alla solidarietà. E poi se togli il 20% a Ronaldo è un discorso, un altro ad un ragazzo che si affaccia alla Serie A. E poi che colpa hanno i calciatori? Non ci sarà una soluzione univoca che vale per tutti.

Non sembrava calcio neanche prima perché giocare a porte chiuse è un altro tipo di sport. Il pubblico è fondamentale. Un calcio chiuso e televisivo è altro. Bisognerà trovare una soluzione per gestire l’emergenza, curare gli aspetti sanitari per tutto l’indotto e non solo per i calciatori. Penso a magazzinieri, giornalisti, steward. Abbiamo superato le guerre supereremo anche questa. Ma servirà ricominciare con tutte le sicurezze del caso“.

fonte immagine: https://www.fcinter1908.it/ultimora/delio-rossi-mi-manca-il-campo-vi-racconto-lotito-e-zamparini/

 

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24