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Salvato da uno smartwatch, la vicenda dell’ex maestro di sci

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Salvato da uno smartwatch, la vicenda dell’ex maestro di sci. Quando la tecnologia a portata di mano salva la vita

Troppo spesso le nuove frontiere della tecnologia vengono denigrate o poco considerate qualcuno è stato stato salvato da uno smartwatch.

E’ la storia di Vincenzo Bottiglieri, 65 anni ex maestro di sci, avvisato dal suo orologio hi-tech di un infarto in corso.

Il suo smartwatch infatti una domenica mattina ha iniziato a vibrare mentre faceva dei lavori in giardino.

Da uno sportivo, pratica sport e altri hobby, si è reso subito conto che qualcosa non andava e ha smesso di fare giadinaggio ma subito dopo sono iniziati i dolori alle braccia

Salvato da uno smartwatch, Vincenzo non sottovaluta i segnali ma nella notte l’orologio vibra ancora.

L’ex maestro di sci non sapeva di avere i primi sintomi di un infarto e assume un antinfiammatorio ma nella notte l’orogolio lo avvisa con altri vibrati.

Un altro messaggio da parte del suo orologio hi-tech in grado di monitorare la frequenza cardiaca anche nel sonno.

Campanello d’allarme che stavolta non sottovaluta e lunedì mattina si reca al Pronto soccorso dell’ospedale San Camillo: infarto in atto e l’ostruzione di una arteria al 98%.

Salvato dal suo orologio hi-tech, Vincenzo Bottiglieri al Messaggero:

Un orologio mi ha salvato prendendomi per i capelli. Non avrei mai pensato che la tecnologia potesse fare certe cose.

Da quel giorno ho smesso di indossare gli altri tradizionali che ho.

Salvato da uno smamrtwatch, Vincenzo Bottiglieri non è l’unico caso

Già nel 2017 infatti un avvocato americano di 50 anni, venne svegliato nella notte dalle vibrazioni e avvisato della frequenza cardiaca a riposo troppo elevata.

Così come Bob Metcalfe, fondatore di 3Com, ha raccontato come il nuovo smartwatch abbia fatto la differenza in un momento particolare.

L’innovazione e la tecnologia, pro e contro: ma essere salvato da uno smartwatch mette in risalto qui casi di risvolto positivo della medaglia

A parlare in positivo di Apple watch, ci sono anche le cifre: nel secondo trimestre del 2018 è al vertice della top five con 4,7 milioni di unità vendute (+38,4% sul 2017).

 

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Autore dell'articolo: Francesca DI Giuseppe

Francesca Di Giuseppe, nata a Pescara il 27 ottobre 1979, giornalista e titolare del blog Postcalcium.it. Il mio diario online dove racconto e parlo a mio della mia passione primaria: il calcio Laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Teramo con una tesi dedicata al calcio femminile. Parlare di calcio è il mezzo che ho per assecondare un’altra passione: la scrittura che mi porta ad avere collaborazioni con diverse testate giornalistiche regionali e nazionali.