Chiacchiere di Carnevale 2019. Le Chiacchiere, o frappe sono il dolce tipico di questa ricorrenza cristiana. In tutta Italia, le parate dedicate a questa festività son le più varie. Qui la maschera, o meglio, il trionfo della fantasia, da libero sfogo a quelli che oggi sono conosciuti con il nome di “carri”. Inoltre, dalle parodie politiche a vere e proprie venerazioni per i personaggi del mondo dello spettacolo, il carnevale si esprime con colorazioni festose tipiche anche della “maschera” tradizionale.
Le ciambelle di San Biagio. San Biagio è considerato il protettore della gola e, in base a molte delle tradizioni italiane, si festeggia il 3 febbraio. Allo stesso mese, si legano anche le ricette che riguardano questo Santo, come nel caso delle ciambelle di San Biagio, che proponiamo oggi per webmagazine24.
San Biagio di Sebaste, (noto semplicemente col nome di San Biagio) è stato un vescovo cattolico e Santo Armeno vissuto intorno al IV secolo in Armenia (Asia minore). Venerato come Santo da parte della chiesa cattolica e, consecutivamente martire, viene nominato anche vescovo della sua città. San Biagio è anche medico e si occupa della comunità.
Purtroppo, a causa della sua fede è poi imprigionato dai Romani e, di seguito processato. Durante il processo si rifiuta di rinnegare la fede Cristiana e così, per punizione, viene straziato con i pettini di ferro che si usano per cardare la lana. Conseguentemente muore decapitato.
Secondo la tradizione, il suo potere mistico è sulla gola; infatti grazie ad una leggenda che si tramanda, ambientata durante la persecuzione Cristiana, nasce il mito. San Biagio è processato e condannato a morte. Ma mentre viene condotto al martirio, una donna gli porta il figlio, che sta soffocando a causa di una lisca di pesce che si è conficcata nella gola.
San Biagio lo benedice e, questa benedizione miracolosa, fa guarire il bambino. Ecco perché il 3 febbraio si festeggia il sacerdote considerato protettore della gola e dei fedeli.
Quindi gli stessi seguaci si rivolgono a San Biagio in qualità di medico anche per la cura di mali fisici, ma in particolare per le malattie legate alla gola.
La Tradizione
Secondo alcune delle tradizioni locali abruzzesi, i taralli di San Biagio, fatti con anice, si portano poi in chiesa a benedire; ma non solo. Esistono tante ricette (e tante varianti) che si legano a questa tradizione.
La Ciambella di Ricotta e cocco, con gocce di cioccolato è davvero un dolce candido che non richiede poi chissà che particolare elaborazione. Come molti dolci tradizionali, ciò che la rende speciale è la sua semplice consistenza, ma anche la sua bontà unica. Gli ingredienti scelti, sono davvero tra i più semplici, ma se messi […]
I fritti di baccalà sono un alimento a base di pastella di farina e appunto baccalà.
Come anche i fritti di ceci, quest’alimento semplice e gustoso, si prepara con molta facilità ed è un altro tassello della gastronomia abruzzese.
La tradizione locale vuole che si prepari per la sera della Vigilia di Natale insieme alla cena di pesce e legumi.
In base alla provincia e al paese di appartenenza, questi stuzzichini hanno diversa preparazione.
Importante è prepararli rigorosamente la mattina della vigilia, in modo da gustarli la sera ancora morbidi e croccanti. Questo perché nel tempo il sapore e la consistenza cambiano.
Oggi per web magazine 24 proponiamo la ricetta tradizionale di mamma Rosaria.
Le pizzelle o ferratelle rappresentano uno dei dolci tipici abruzzesi. Cambiano nome a seconda delle diverse località in cui sono fatte. Ma queste cialde, che si prestano a tante varianti, sono sempre le stesse e si trovano tutto l’anno sulle nostre tavole. Considerate prettamente dolci Natalizi, sono semplici, gustose e friabili; ma soprattutto ottime per […]