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ZeroZeroZero la serie, spiegata da Roberto Saviano e Stefano Sollima

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ZeroZeroZero è la nuova serie TV tratta dall’omonimo libro di Roberto Saviano.

L’ha presentata lui stesso, Roberto Saviano, insieme al regista Stefano Sollima e ad altri componenti del cast, alla 76esima Mostra di Venezia, dove sono stati visti in anteprima i primi due episodi della serie TV.

La serie andrà in onda su Sky nel 2020.

Squadra vincente non si cambia, dopo il grande successo internazionale di Gomorra La Serie, è di nuovo di Sollima l’onore – e l’onere – di girare la serie TV tratta dal libro-inchiesta di Saviano, ZeroZeroZero, pubblicato da La Feltrinelli nel 2013.

 

Il macro argomento è lo stesso ma rispetto a Gomorra ZeroZeroZero ha un alone decisamente più internazionale. L’intreccio è complesso e tessuto magistralmente da regista e sceneggiatori e vede coinvolte tre realtà molto diverse tra loro. Ma hanno in comune un medesimo protagonista: la cocaina.

“Anche se non fai uso di cocaina, la tua vita è continuamente toccata e influenzata dal narcotraffico” ha affermato il regista Stefano Sollima.

Ci sono tre storie. Una in Calabria, una in Messico e una negli Stati Uniti, che vedono coinvolto un cast internazionale fatto di grandi protagonisti quali Andrea Riseborough, Dane DeHaan, Gabriel Byrne, Harold Torres, Giuseppe De Domenico, Adriano Chiaramida, Francesco Colella e Tcheky Karyo.

ZeroZeroZero ci racconta come la ’ndrangheta, los cárteles, e i businessmen americani corrotti si contendano la supremazia delle rotte della merce più distribuita al mondo.

Quasi un anno di riprese, tre Continenti e sei lingue differenti per una serie di otto episodi fanno ben sperare in un capolavoro internazionale.

“Abbiamo effettuato un grosso lavoro di ricerca, due anni di investigazione, per capire come funzionavano tutti i meccanismi. Il libro di Roberto è stato un’immensa fonte di documenti, da lì siamo partiti per andare a toccare con mano, annusare, vedere questo processo in Africa, in Usa, in Messico”  spiega lo sceneggiatore Leonardo Fasoli.Abbiamo intervistato giornalisti, forze dell’ordine, portuali prima di immaginare i personaggi che avrebbero incarnato la nostra storia”.

Saviano ci tiene a precisare che ZeroZeroZero non parla puramente di cocaina. Si vuole far arrivare alle persone un concetto più ampio. E perlopiù spaventoso.

 

“Per capire di cosa stiamo parlando occorre fare un breve riassunto. La cocaina la compri in Colombia a 2000 dollari al chilo, in Messico arriva a costare 15mila, negli Stati Uniti 27mila, in Italia 54mila, in Inghilterra 70mila. Con 10mila dollari di cocaina pura diventi milionario, da un chilo ne ottieni 3 o persino 4, sono 3000 dosi con un ricavo di 200mila euro oppure di più se tagliata col calcio per i cani, come avviene in certe periferie. Stiamo parlando dell’unica materia comparabile al petrolio. Se oggi io le do un sacchetto di coca, prima di uscire dal palazzo del cinema l’ha già venduta, se le do un sacchetto di diamanti, anche se sono veri non riesce a disfarsene. Con il mio libro e con questa serie ci interessava fare non un racconto sul narcotraffico ma sul potere e sull’economia del nostro tempo“.

Gli sceneggiatori, Leonardo Fasoli e Maurizio Katz, lo hanno chiamato “effetto farfalla”.

Perché la cocaina è la regina in assoluto? Ci si riempie di coca perché la vita è una merda – continua Saviano  la vita in questa fase storica è pesantissima: sei sempre brutto, povero, grasso. Chi è che consuma droga? Gli operai edili, i camionisti, i tassisti. I governi stanno ignorando tutto questo. La legalizzazione potrebbe interrompere la massa di guadagni infiniti ma cambierebbe l’economia, chiuderebbe i pozzi di petrolio delle organizzazioni criminali che attraversano però il mondo legale. D’altronde è stato chiarito che la crisi economica del 2014 è stata superata grazie alla liquidità del narcotraffico”.

Secondo Saviano il narcotraffico è una delle anime del capitalismo contemporaneo. Concetto ampiamente condiviso anche da Sollima, che riassume così le parole dell’autore: “Questa è l’anima del romanzo e il motivo per cui abbiamo deciso di fare la serie”.

 




							
 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24