L’Atalanta sta attraversando un momento difficile tra risultati poco incoraggianti, polemiche arbitrali ed infine i tanto citati infortuni. Tralasciando i limiti che la squadra deve necessariamente superare, gli alibi intorno all’annata 2021/2022 sono troppo grandi per essere ignorati. Dire che i nerazzurri hanno sempre dovuto faticare di più rispetto alle altre non è una giustificazione, bensì un dato di fatto: non solo nell’ultimo periodo ma già dall’inizio della stagione.
Da quando è iniziata la stagione l’Atalanta non ha mai giocato nel pieno della sua completezza, specialmente per via dei numerosi infortuni: prima Gosens, Muriel, Pessina, gran parte della difesa ed infine il parco attaccanti (Duvan Zapata in primis). Il 100% del potenziale dei nerazzurri non si è veramente visto, al tempo stesso però si è visto un gruppo maturo, riadattandosi nella maniera migliore possibile: fuori Gosens dentro Pezzella; fuori Djimsiti dentro Scalvini; fuori Hateboer dentro Zappacosta; fuori Ilicic dentro Miranchuk (e così via). Ciò ha permesso alla rosa di avere più consapevolezza dei propri mezzi, ma i troppi stop hanno ulteriormente complicato le cose (e fare continuamente miracoli è impossibile). Certo, con il senno di poi è tutto molto più facile, ma vedere un’Atalanta quinta nonostante le assenze scaturisce una domanda: se fosse stata al 100% dove sarebbe in questo momento?
fonte foto sport virgilio