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ROMA – Estrazione lotto oggi 5 agosto 2022. La fortuna bacia Monopoli (BA), dove un fortunato giocatore ha centrato una quaterna (quattro terni e sei ambi) sulla Ruota di Napoli con i numeri 4-38-48-88 dal valore di 62.375 euro. A Livorno Ferraris (VC) sono stati vinti 54.347 euro con i numeri 3-13-33 sulla ruota Nazionale. A Milano sono stati vinti 25.605 euro con i numeri 6-15-18-51 sulla Ruota di Bari.
A Torino sono finite due vincite tra le 10 più alte del concorso: una da 19.500 euro con i numeri 7-16-58 sulla Ruota di Torino e l’altra da 14.250 euro con i numeri 7-12-16 sulla Ruota di Torino, come riporta l’Agenzia Agimeg. Il 10eLotto premia invece Catanzaro con una vincita da 250mila euro realizzata con un ‘9’ Oro con modalità Lotto. A Roma vinti 100mila euro con un ‘8’ con Doppio Numero Oro in un’estrazione frequente. Da inizio anno Lotto e 10eLotto hanno assegnato vincite per un totale di 2,82 miliardi di euro. Ecco l’analisi dei ritardatari (a sinistra il numero in ritardo, a destra da quante estrazioni manca):
Milano | 59 | 99 |
Venezia | 20 | 93 |
Bari | 43 | 91 |
Roma | 16 | 90 |
Nazionale | 42 | 90 |
Bari | 33 | 87 |
Torino | 37 | 87 |
Milano | 42 | 86 |
Milano | 45 | 80 |
Torino | 57 | 80 |
Estrazione lotto oggi 5 agosto 2022, numeri estratti e analisi ritardatari
Il ‘6’ continua a sfuggire e il jackpot per il prossimo concorso del SuperEnalotto raggiunge la cifra record di 247,9 milioni di euro, superando di gran lunga ormai i 209,1 milioni di euro vinti a Lodi nel 2019. Il jackpot del SuperEnalotto è il più ricco al mondo davanti ai 30 milioni dell’Eurojackpot e ai 30 milioni dell’Euromillions. Negli Usa invece occhi puntati su Powerball e MegaMillions, che mettono sul piatto rispettivamente 202 milioni e 36 milioni di dollari.
Il SuperEnalotto compirà quest’anno, precisamente il 3 dicembre, 25 anni e nella sua storia ha segnato capitoli importanti nei giochi in Italia. La prima storica vincita risale al 17 gennaio 1998, appena un mese e mezzo dopo la partenza. Quel giorno un fortunato giocatore della provincia di Brescia si portò a casa 11,8 miliardi delle vecchie lire.