L’argomento degli assorbenti gratuiti per le donne è sempre più dibattuto in tutto il mondo. In Italia sono stati fatti al momento grandi passi in avanti, grazie forse anche a gesti e iniziative come quelle del Liceo Parini di Milano, dove si è deciso di fornire assorbenti gratis per le studentesse.
La situazione attuale in Italia
Oggi il costo di un assorbente è di circa 0,20 centesimi, anche se con un’attenta ricerca delle offerte si può arrivare a spendere la metà.
I supermercati più grandi creano spesso promozioni per venire incontro alle esigenze delle donne. Articoli a prezzo ridotto, ad esempio, si possono trovare sul EUROSPIN catalogo.
Il prezzo dei prodotti intimi femminili si è abbassato negli ultimi anni grazie a una riduzione della tampon tax.
La tampon tax nasce in Italia nel 1973, anno in cui si decise di applicare l’IVA anche su assorbenti e tamponi. La tassa nel tempo è aumentata fino a raggiungere l’aliquota del 22%. Numerose sono state le battaglie da parte di parlamentari, soprattutto donne, al fine di abbassare questo importo.
Un primo passo è stato fatto solo l’anno scorso, quando la legge di Bilancio ha dichiarato che la tampon tax doveva essere abbassata al 10%.
Ma la svolta è prevista per il 2023. Nella legge di bilancio infatti, è presente una riduzione dell’IVA dal 10 al 5%. Questo vorrebbe dire riconoscere i prodotti intimi femminili come beni di prima necessità.
L’iniziativa del Liceo Parini a Milano
Il progetto nasce dalla mente degli studenti del Liceo Classico Parini di via Goito. L’idea era quella di fornire assorbenti gratuiti all’interno della scuola.
Il preside Massimo Nunzio Barrella ha apprezzato questa proposta e si è impegnato per realizzarla al meglio. Sono stati poi gli stessi studenti a trovare i fornitori e a creare la perfetta logistica per rendere l’iniziativa vincente.
All’istituto vengono consegnati mensilmente 500 assorbenti, che vengono inseriti all’interno delle Tampon Box. Le studentesse possono accedere liberamente a queste scatole, senza dover pagare nulla o dover compilare alcuna richiesta.
La proposta è davvero interessante soprattutto, perché non viene sovvenzionata dalla scuola o dagli studenti, ma dalla Coop Lombardia.
Le prospettive future
Il liceo Parini non è stato il primo a pensare a questo argomento. Precedentemente infatti, era stata creata in alcune scuole la campagna ‘Un assorbente sospeso’. In questo caso erano gli studenti a inserire gli assorbenti nelle box per aiutare le compagnie in difficoltà.
La svolta nel Liceo Parini è stata quella di trovare un’azienda, come Coop Lombardia, che ha ben accolto l’idea e ha deciso di sostenerla.
Il messaggio comunque è chiaro, rendere il ciclo sempre meno un tabù, e aiutare le studentesse a far valere i propri diritti. Le mestruazioni non devono essere un peso o un imbarazzo, ma un naturale processo fisiologico.
La riduzione dell’IVA al 5% per assorbenti e tamponi, rappresenta sicuramente un grande passo. Non solo le donne avranno un vantaggio economico, ma il ciclo per la prima volta viene visto come un momento naturale nella vita della donna e i dispositivi per l’igiene intima in questo contesto diventano beni di prima necessità.
In pochi anni sono stati fatti grandi passi in avanti in Italia e non è assurdo, o troppo utopistico, pensare che nel prossimo futuro nella nostra nazione venga copiato il modello scozzese.
In Scozia infatti, in agosto 2022 è entrata in vigore la Period Products, legge che obbliga le autorità locali a fornire prodotti mestruali gratuitamente.
Quello che abbiamo imparato da questa iniziativa è che un futuro migliore può essere possibile, se si offre il giusto spazio d’azione ai giovani.
Spesso è più facile puntare il dito su quelli che si comportano male, piuttosto che mettere in evidenza la volontà e le capacità di coloro che si mettono in gioco per cambiare le cose.