Una fan dell’ex gieffina Beatrice Luzzi, arrivata al secondo posto dell’ultima edizione del Grande Fratello, ha scritto una lettera sulla piattaforma X (ex Twitter) dove ha scritto di aver subito violenza fisica e psicologica.
“Ciao Bea, sono una ragazza di 23 anni. Studiavo canto, danza e recitazione. A fine settembre un uomo di 40 anni, il mio maestro di recitazione da quando ero piccina e che consideravo come un padre, ha iniziato a manipolarmi psicologicamente poiché ero una ragazza tanto timida”, sono le prime righe della lettera che una fan di Luzzi ha scritto su Twitter, taggando l’attrice. Poi il racconto: “Mi diceva che per poter recitare avrei dovuto sentirmi libera e lui aveva un modo per farmici sentire. Un lunedì, mentre stavamo provando, mi portò in una stanza insieme a lui da soli dicendomi che avrei dovuto sistemare alcune cose insieme a lui. Chiuse la porta a chiave e iniziò a toccarmi chiedendomi di stare zitta. Mi tappò la bocca, io non riuscivo a dire nemmeno una parola. Ero pietrificata dalla paura. Era come se non avessi la voce“.
“Ha continuato a fare tutto ciò che voleva, come se fossi un oggetto mentre io piangevo e non riuscivo a reagire. Quando ha finito, ha aspettato un po’ e dopo mi ha fatto uscire dalla stanza minacciandomi di non passarla liscia se avessi detto qualcosa a sua moglie o in giro. Sono uscita da lì e dentro mi sentivo apatica, vuota e in colpa. Sono tornata a casa e mi sono chiusa in una stanza al buio. Mi sono messa a letto come se fossi malata e questo per settimane. Ho continuato per mesi a stare chiusa, con attacchi di panico. Non volevo tornare a cantare, ballare né recitare. A ottobre, per passare il tempo, ho iniziato a guardare il Grande Fratello e mi sono affezionata a te poiché ho sempre visto una persona sincera, dolce, forte. [..] Grazie alle risate che mi avete fatto fare alla fine dopo un po’ di tempo mi sono sentita meglio, poiché mi ero preclusa delle relazioni perché pensavo che l’amore non esistesse più. Ho preso coraggio e sono tornata alla vita di prima, un po’.. e a sorridere. Ti voglio bene Bea”.
Ovviamente una lettera così toccante, ha fatto breccia nel cuore di Beatrice che le ha risposto: “Adesso per favore tu vai dai carabinieri e lo denunci. Scrivimi in privato che ti assisto“.
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