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ROMA – Il Decreto aiuti quater appena approvato dal governo Meloni prevede la proroga della riduzione delle accise sui carburanti, nonché le modifiche al superbonus 110% e aiuti alle imprese con il dilazionamento delle rate sulle bollette fino a 36 mesi.
Soddisfazione viene espressa da Confindustria tramite il suo presidente Carlo Bonomi, che a margine del Forum della Piccola Industria in Veneto ha dichiarato: “Abbiamo visto del provvedimenti positivi, le risorse stanziate per contenere il caro bollette e il provvedimento sul gas release, l’intenzione comunque di tenere la barra dritta sulla finanza pubblica. Quello che secondo noi sta mancando è un intervento strutturale sui temi del lavoro”.
Decreto aiuti quater: tutte le informazioni
Per quanto riguarda il rischio del blocco dei cantieri connesso al superbonus, il presidente Bonomi ritiene che “il governo abbia fatto una riflessione su quello che è lo stock dei crediti che potenzialmente ha in sé un rischio di creare una moneta parallela, e quindi ha dovuto per forza intervenire per bloccare questo questo rischio. Le dichiarazioni però che son state fatte ministro Giorgetti, che sono comunque quelle di continuare a sostenere il settore – ha concluso – ci tranquillizzano”.
Più critica la Cna, per la quale sugli Ecobonus rimane irrisolto il problema dei crediti che stanno ancora nei cassetti fiscali delle imprese. Vanno altresì salvaguardate, nell’interesse stesso del sistema, tutte le situazioni che presentino la sottoscrizione di contratti, oltre a quelle nelle quali siano già stati presentati i titoli abilitativi necessari (CILA), allo scopo di assicurare la realizzazione dei lavori avviati con 110% e scongiurare i danni derivanti dal mancato avvio dei cantieri. Positiva l’attenzione alla nostra richiesta di un periodo transitorio ma il termine del 25 novembre per la presentazione della CILA è del tutto inadeguato.