Asa Hutchinson, la ragazza arrestata a Dubai

Dubai: ragazza inglese rischia la prigione per aver assistito ad una rissa

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Dubai è un luogo da favola dal punto di vista architettonico e del divertimento, ma può anche diventare una trappola. Lo sa bene Asa Hutchinson, ventunenne britannica. La giovane rischia la prigione. Il motivo? Aver assistito ad una rissa. Si noti bene: “assistito” e non “preso parte”. Questa storia, che ha dell’incredibile, potrebbe iniziare come una barzelletta. Ci sono un ubriaco svedese e dei ragazzi inglesi…

La storia di Asa Hutchinson

Asa Hutchinson è stata arrestata a Dubai con l’accusa di aggressione e furto. Nessuna di queste accuse, però, è fondata. La sua storia ha dell’incredibile. La ragazza era con alcuni suoi amici nella Hall di un hotel di Dubai. Ad un certo punto, i ragazzi, hanno visto un uomo, ubriaco sul divano e hanno deciso di scattarsi dei selfie con lui.

Quando la “vittima” si è risvegliata, ha iniziato a dare pugni ai ragazzi. Questi sono velocemente fuggiti dalla scena dopo aver subito colpi alla faccia e alla testa. Asa, che aveva già lasciato la hall, allarmata dal trambusto è tornata indietro. A quel punto, la polizia, giunta nel frattempo l’ha arrestata.

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L’assurda legge di Dubai

Asa Hutchinson rischia la prigione in base all’assurda legge di Dubai. Secondo questa, infatti, il primo che sporge denuncia ha ragione “di  diritto”. Questo significa che, benchè lo svedese che accusa la ragazza abbia iniziato la rissa, per la giurisprudenza del paese arabo. Inizialmente lo svedese aveva accusato gli amici di Asa di aver scsttato fotografia senza il suo consenso e di essere stati scortesi, reati entrambi punibili con la prigione.

I ragazzi, però, sono riusciti a riavere i loro passaporti,  pagando i depositi in contanti, e a tornare a casa nel Regno Unito. E’ allora che le accuse dell’uomo si sono trasferite sulla ragazza. La ventunenne, infatti, vive a Dubai dove svolge come Key account.

Asa ha dichiarato: “È tutto così ingiusto, non ero coinvolta, mi è capitato di essere lì, ma la polizia non è interessata a nulla di ciò che ho da dire.” Starà ora alla diplomazia britannica vedere di trovare una soluizione.

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24