L’Atalanta non riscatterà Demiral. La società orobica ha deciso di non esercitare tale diritto nonostante la stagione straordinaria che ha fatto il turco, tra una grinta continua e garanzie tecniche in difesa. Vista la volontà del ragazzo di voler andare via da Bergamo (principalmente legata alla mancata qualificazione in Europa) non ci si aspettava sicuramente la permanenza, ma sicuramente l’acquisto del giocatore per poi ricavarci l’ennesima plusvalenza. In poche parole, un’operazione praticamente speculare a quella fatta con Romero.
I nerazzurri hanno attuato un ragionamento semplice: se devo spendere un totale di 28 milioni per ricavarne soltanto una ventina (il Newcastle era alla finestra offrendone 50) e dare il 10% di rivendita alla Juventus tanto vale non riscattarlo, e nel frattempo incassare i soldi del Tottenham per l’ex numero 17 atalantino. Giusto che l’Atalanta abbia deciso di non riscattare Demiral? Solo se la priorità è quella di investire fortemente cifre importanti in reparti dove sono necessari degli interventi (sulle fasce in primis) rispetto ad un contesto difensivo dove, escludendo il centrocampo, l’Atalanta ha già dei giovani talenti in casa: su tutti il promettente e roccioso Okoli.