La lavanda è una pianta dal profumo estremamente riconoscibile e dal colore che ricorda i meravigliosi campi della Provenza. Il suo uso per la cura e la bellezza del corpo è conosciuto fin dall’antichità, sia per profumare l’acqua che come medicinale.
L’olio essenziale di lavanda
È un vegetale che si impiega sotto varie forme, come l’olio essenziale di lavanda. Poco prodotto diluito in un olio di base come quello d’oliva, dà sollievo in caso di prurito, scottature o infiammazione della pelle. È un ingrediente molto adoperato anche nei massaggi, per rilassare e decontrarre i muscoli. In caso di mal di testa provocato da stress, un paio di gocce massaggiate sulle tempie portano un certo sollievo. Meno conosciuto abbinato al bicarbonato nei suffumigi, ma ottimo per contrastare gli effetti del raffreddore.
L’acqua floreale di lavanda
L’acqua floreale di lavanda di solito viene impiegata per profumare e donare aria fresca agli ambienti. Dato l’effetto rilassante, in caso di insonnia è un rimedio naturale da provare. Spruzzata nella camera da letto, sul cuscino o su un fazzoletto, il sonno viene favorito dal profumo delicato.
I fiori essiccati
Anche i bellissimi fiori di lavanda si possono usare per mille idee in casa. Una volta raccolti e suddivisi in mazzetti, si lasciano essiccare all’aria. Quando sono pronti, i mazzetti saranno perfetti per donare alla casa un fascino provenzale. Inoltre si potranno inserire all’interno di piccoli sacchetti di stoffa, per profumare cassetti e armadi. Per chi ama cimentarsi nella preparazione di saponette o candele naturali, i piccoli fiori viola daranno profumo oltre che colore.
Ma i fiori essiccati di lavanda si possono anche bere, sotto forma di infuso rilassante. Per ottenere un buon sapore, si abbina in modo gradevole alla melissa, ma anche al tiglio e alla camomilla. Avendo anche notevoli proprietà diuretiche, per ottenere l’effetto desiderato va bevuta tre volte al giorno. Basta lasciare in infusione un cucchiaino di fiori secchi in circa 250 ml di acqua bollente.