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C’è chi non esce di casa senza aver prima consultato l’oroscopo (oggi a portata di click grazie a portali come controcampus.it), chi non rinuncia al piccolo rito scaramantico per iniziare bene la giornata e chi proprio non riesce a stare senza un appuntamento fisso con il cartomante di fiducia. E non sono poi così pochi. In Italia, secondo il Codacons, il giro di clienti di maghi e cartomanti tocca i 13 milioni di persone. Cifre importanti per un mercato che non conosce crisi ma che trova, invece, proprio nelle crisi la ragione del suo business.
Risposte certe all’incertezza
Non è solo l’incertezza economica a spingere 13 milioni di persone a bussare alla porta o chiamare al telefono di maghi e cartomanti. Il bisogno di risposte, piccole certezze è il vero motore che mette in moto un mercato molto florido. Lavoro, amore, fortuna. I grandi temi della vita che prendono forma nel disegno delle carte poste sul tavolo, nei riflessi di una sfera o sul fondo di una tazzina da caffè. Tutto sta a saperli leggere e decifrare. I dati diffusi dal Codacons nel 2017 parlano di un incremento del 13 per cento nella clientela degli esperti dell’occulto rispetto al 2001. Un aumento importante, proprio in anni particolarmente complessi per la stabilità di molte famiglie.
Quanti sono i maghi e i cartomanti in Italia
Ma a cresce in modo così importante non sono solo le persone che si rivolgono a questi operatori, è anche il numero di maghi e cartomanti, proprio a testimonianza che si tratta di un settore in ottima salute. Gli addetti ai lavori, infatti, secondo le stime del Codacons, sono più di 155.000, 5 volte più che nel 2008, per un totale di 30.000 consulti giornalieri.
Meglio il telefono
Scaramantici sì ma riservati. Il bisogno di sapere cosa ci riserva il destino è tale da non riuscire a desistere dall’idea di confrontarci con un cartomante, un mago o un indovino. Ma il pudore, spesso, ci trattiene dal bussare al campanello. Tra i 13 milioni di italiani che consultano questi particolari consulenti, infatti, la maggior parte sceglie di farlo con una consulenza telefonica. Una linea aperta quasi 24 ore su 24, pronta a rispondere a domande, dubbi e incertezze che la vita ci porta ad affrontare. Il rischio, però, è quello di imbattersi in modo ancora più rapido e semplice in truffatori. Spesso, truffatori sull’orlo della disperazione, proprio come buona parte della clientela che si rivolgono a questi soggetti. Se l’ansia per il futuro spinge al consulto con l’occulto, la fame in molte occasioni porta all’improvvisazione. Un gioco in cui truffati e truffatori si ritrovano a giocare i ruoli di una guerra tra poveri.
Il momento della parcella
Il filo diretto con il futuro, però, non è gratis. Il volume d’affari di questo settore si avvicina agli 8 miliardi di euro l’anno. Un dato importante che nel 95 per cento dei casi fa rima con evasione fiscale. Quanto costa una consulenza? I costi variano e spaziano dai 10 euro ai mille, da addebitare sulla carta di credito. Sono le linee telefoniche con prefisso 899 a rappresentare il rischio economico più consistente. A chi chiama viene fatta pagare una tariffa superiore rispetto a quella normale, fino a toccare cifre come 2,50 euro a minuto. La legge è chiara, il costo massimo a telefonata è pari a 15,25 euro Iva inclusa, poi la telefonata viene disconnessa. Ma con un pizzico di sapienza è facile lasciare la telefonata proprio nel momento di una rivelazione fondamentale. Nessuna legge, infatti, vieta di richiamare e spendere altri 15 euro. In alcuni casi, poi, attraverso il telefono possono essere acquistati anche talismani, pozioni, amuleti. Tutti elementi che fanno lievitare la spesa e il business dell’occulto.