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“Santa subito” alla Festa del Cinema di Roma, il film documentario sul femminicidio porta la firma di Alessandro Piva. La proiezione venerdì 25 ottobre alle 22.30 all’Auditorium Parco della Musica.
Alla Festa del Cinema “Santa subito” il film di Piva
Prodotto da Fondazione Con il Sud e Apulia Film Commission il film documentario è il primo dei dieci titoli a essere selezionato per un festival internazionale. Racconta la vicenda di Santa Scorese, una ragazza di quasi vent’anni che vive a Palo del Colle, vicino a Bari. Santa frequenta gli ambienti parrocchiali ed è proprio qui che incontra l’uomo che le renderà la vita impossibile. Con molestie, pedinamenti ossessivi e appostamenti, l’epilogo è tragico: Santa viene uccisa con tredici coltellate la sera del 16 marzo 1991, nel porticato della sua abitazione. Palo del Colle oggi la ricorda con una panchina rossa. In bianco le scritte “1522 numero centro antiviolenza e stalking”, una citazione di Frida Kahlo “Innamorati di te stessa, della vita e poi di chi vuoi“ e l’hashtag #nonseisola.
Storia di un femminicidio annunciato
Alessandro Piva ci spiega come nasce l’incontro con la storia di Santa:
«Sono venuto a conoscenza della tragica vicenda di Santa Scorese da sua sorella Rosa Maria. L’anno passato ne parlava nel corso di un evento pubblico. Ancora una volta una storia dal forte impatto sociale e umano mi chiama a lavorare sulla mia terra. Focalizzo lo sguardo non solo sulla cronaca di una morte così ingiusta, ma anche sul dolore di chi resta”
Sono passati 28 anni da quella tragica sera. Lo sgomento di allora è lo stesso di oggi per le numerose ma vane denunce della famiglia. Il padre Piero e la madre Angela sono costretti ad accompagnare Santa durante le sue uscite, ma non scoraggiano l’ossessione di questo giovane psicopatico. Santa si avvicina sempre più alla devozione mariana, riesce a sfuggire ad una violenza sessuale ma lui incomincia a minacciarla: “O mia o di nessuno, e nemmeno di Dio”, le scrive su un biglietto. Nessuno riesce a fermarlo nella sua folle sete di possesso, e Santa muore pronunciando parole di perdono, in nome di quel Dio che lei aveva scelto.