Il 2022 è terminato portando con sé gli aumenti più alti di sempre dalla benzina ai beni di prima necessità e un’inflazione che non fa bene a nessuna categoria. E, purtroppo, questo 2023 non fa che continuare allo stesso modo.
Le famiglie italiane stanno soffrendo sempre di più questi vertiginosi aumenti dei prezzi di tutti i beni e i servizi così lo Stato ha deciso di correre ai ripari mettendo dei cerotti per tamponare un problema che andrebbe risolto con un sensibile aumento degli stipendi di tutti.
Ma dato che questo non sembra possa avvenire nel breve termine, l’unica cosa che si può fare è cercare di usufruire dei diversi bonus che sono in vigore in questo 2023.
2023, anno di bonus: ma cosa sono?
Il termine bonus nel linguaggio comune indica un premio o una gratifica per qualcosa che ci si è guadagnati, ad esempio il bonus sullo stipendio per un risultato raggiunto, oppure un premio per essere invogliati a proseguire o iniziare l’utilizzo di un servizio o un’attività, come i bonus di cinquanta punti sulla spesa, oppure ancora il famoso format “prendi 3 paghi 2”, ma ne sono un esempio anche i bonus dei casinò online che hanno lo scopo di premiare i giocatori fidelizzati o invogliare a iniziare chi non ha mai provato, e il bonus videogiochi a favore delle imprese di produzione dei videogiochi.
In economia e nel linguaggio dell’attualità, invece, il termine bonus ha assunto sempre più un unico significato: aiuto economico stanziato per i meno abbienti nei momenti di maggior difficoltà economica che prevede dei requisiti di reddito piuttosto rigidi per poterne usufruire.
Vediamo ora insieme quali sono i bonus più utili attivi nel 2023.
I bonus più convenienti del 2023
Uno dei bonus più sentiti in questi ultimi mesi è stato sicuramente il bonus bollette, calcolato in base all’ISEE ed erogato per sostenere tutti gli italiani meno fortunati con l’aumento folle del caro energia.
Questo bonus consiste in un accredito di 200€ una tantum e può essere richiesto da coloro che non superano con il proprio reddito la fascia ISEE di 15.000 €.
Il bonus che più ha caratterizzato, invece, la ripresa post pandemia è stato il bonus casa, anche chiamato bonus 110.
Il superbonus, che aveva come obiettivo quello di far ripartire l’economia dai grandi cantieri edilizi, è stato accolto con grandissimo entusiasmo e ne hanno usufruito così tante persone, che hanno dovuto rivederne le caratteristiche per poterlo assicurare a tutti i richiedenti.
Il bonus è stato confermato per il 2023, ma con delle modifiche che prevedono detrazioni fino al 90% e non più al 110% fino al 31 dicembre di quest’anno.
Un altro bonus relativo alla casa è il bonus mobili ed elettrodomestici: fa parte del più ampio bonus ristrutturazione e per il 2023 prevede la possibilità di una detrazione dell’Irpef del 50% su un tetto massimo di 8.000 €, esclusivamente per mobili o elettrodomestici dalla classe A+ a salire, all’interno di un progetto di ristrutturazione della casa in cui verranno inseriti.
Una novità della Legge di Bilancio 2023 ha poi introdotto la Carta risparmio spesa, destinata alle famiglie con reddito non superiore ai 15.000 € che è erogata dal Comune di appartenenza per aiutare i nuclei famigliari ad affrontare l’aumento delle spese quotidiane di beni di prima necessità, soprattutto alimentari.
Un altro bonus di cui si è molto parlato, e che non ha niente a che fare con le spese pratiche della vita quotidiana, bensì con la salute mentale messa a dura prova dopo gli ultimi anni, è il bonus psicologo.
È ancora valido per il 2023, però ha ridotto la sua copertura, in quanto la cifra stanziata è stata notevolmente ridotta rispetto all’inizio, con un aumento del bonus stesso per paziente.