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Vedere l’Atalanta così in alto è diventata una normalità: da ex provinciale ormai la Dea di Gian Piero Gasperini è una grande sempre pronta a crescere. Fino a qualche anno fa però già stare tra le prime dieci era considerato un successo, figuriamoci stare in testa alla classifica. Già, perché nonostante il mister di Grugliasco abbia completamente ribaltato le carte in tavola, l’ultima volta che la Dea è stata in testa alla classifica risale esattamente dieci anni fa.
L’Atalanta del famoso “-6” per via dello scandalo calcioscommesse: quella di Colantuono e del duo Moralez-Denis. Nelle prime tre giornate i nerazzurri conquistano 7 punti (1 se contiamo il segno meno), e a Bergamo arriva il Novara. L’atmosfera sugli spalti è molto entusiasmante, con la Curva Nord che crea una coreografia dedicata a Cristiano Doni per mostrare la propria vicinanza al capitano squalificato. I bergamaschi giocano bene, attaccano e vanno in vantaggio grazie alla rete di Schelotto su perfetto assist di Bellini. La musica non cambia, ma è nella ripresa che l’Atalanta trova il raddoppio con Luca Cigarini (che esulta nella stessa maniera del numero 27 nerazzurro). Il Novara accorcia le distanze, però la vittoria va alla Dea che, senza la penalizzazione, sarebbe al comando della classifica: la fotocopia di quella che sarà una delle stagioni più entusiasmanti della storia atalantina.