In circa 10 anni sono 250mila i giovani in fuga dall’Italia
Lo rivela il “Rapporto 2019 sull’economia dell’immigrazione” della fondazione Leone Moressa, presentato oggi a Palazzo Chigi, che traccia il bilancio tra entrate e uscite nel nostro Paese: sono 250mila i giovani in fuga verso stati esteri.
Si tratta di persone comprese tra i 15 e i 34 anni che, a causa delle esigue opportunità lavorative, cercano fortuna altrove
Negli ultimi 10 anni 500mila italiani hanno lasciato il Paese
Ogni anno, infatti, quasi 90 mila ragazzi lasciano le proprie case per cercare lavoro. Secondo alcune stime in circa 10 anni ben 500mila italiani si sono allontanati dal Paese.
Sono quasi 500mila in circa 10 anni, gli italiani che hanno lasciato l’Italia…un vero e proprio esodo!
Circa un quinto di questi giovani proviene dalla Lombardia (18,3%). A seguire: Sicilia, Veneto e Lazio, con oltre 20mila emigrati ciascuno. Occorre precisare che questo dato comprende solo i giovani emigrati all’estero e non le migrazioni “interne” dal Sud al Nord dell’Italia.
250mila i giovani in fuga equivalgono a 16 miliardi di euro andati persi
Secondo un’ultima stima economica questa perdita è costata circa 16 miliardi di euro, oltre un punto percentuale di Pil. Una cifra che sarebbe affluita nel prodotto interno lordo dello Stato, se i giovani avessero trovato da lavorare in Italia e non all’estero.
In Italia c’è il tasso di occupazione più basso d’Europa
Il nostro Paese registra, infatti, il tasso di occupazione più basso d’Europa nella fascia 25-29 anni: 54,6% contro una media Ue del 75%. E anche il tasso di Neet (giovani che non hanno nè cercano occupazione), nonostante in diminuzione, resta il più alto del vecchio continente: 30,9% contro una media Ue del 17%. Inoltre il livello di istruzione dei ragazzi italiani è molto più basso di quello dei coetanei europei: tra i 25 e i 29 anni solo il 27,6% è laureato, quasi 12 punti in meno rispetto alla media europea.
Fonte Immagine: La Valdichiana