Ha avuto un grande richiamo mediatico il “kick-off” romano dedicato ai navigator,

A Roma il “kick-off” dei navigator con un gran richiamo mediatico

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Ha avuto un grande richiamo mediatico il “kick-off” romano dedicato ai navigator, la nuova figura istituita dal vicepremier Luigi Di Maio in collaborazione con il presidente di Anpal, Domenico Parisi.

Il kick-off ha sancito in modo ufficiale l’avvio di questa professione ed è stato un evento di tipo formativo-informativo.

Duemila navigator all’Auditorium Parco della Musica

Il kick-off si è tenuto a Roma in una location esclusiva quale l’Auditorium Parco della Musica; non si è trattato, in realtà, dell’unico kick-off, dal momento che la società Anpal ne ha organizzati altri due, rispettivamente a Cagliari e a Palermo.

I navigator sardi e quelli siciliani hanno potuto prendere parte al kick-off nel relativo capoluogo di regione, mentre tutti gli altri navigator d’Italia hanno dovuto far tappa nella Capitale.

Sono stati circa duemila, dunque, i navigator presenti all’Auditorium Parco della Musica: alla cifra complessiva dei navigator che entreranno in operativo bisogna infatti sottrarre, come detto, quelli sardi e quelli siciliani, nonché i navigator campani.

Ad oggi, infatti, la Regione Campania è l’unica che non ha firmato la convenzione con Anpal che avrebbe appunto consentito ai vincitori della selezione di poter iniziare il loro percorso; la cosa, come si può ben immaginare, ha suscitato non poche polemiche.

Cosa ha contraddistinto quest’evento

Al di là di questo, l’evento tenutosi a Roma è stato organizzato in grande stile: a ogni navigator è stato consegnato del materiale illustrativo che rappresenterà un primo input di formazione, inoltre sono intervenuti sul palco, oltre ad alcuni dirigenti di Anpal, anche il Presidente Domenico Parisi e il Ministro Luigi Di Maio.

Il vicepremier ha tenuto un discorso motivazionale molto profondo che ha pubblicato in modo integrale sul proprio profilo Facebook ufficiale, spronando i neoassunti a dare il massimo e soprattutto invitandoli a fare in modo che i percettori del Reddito di Cittadinanza, ovvero le persone che dovranno essere assistite, riprendano ad avere speranza sul loro futuro.

Il ruolo del navigator

Il ruolo dei navigator sembra essere particolarmente flessibile, versatile, e per certi versi anche poco chiaro.

I dubbi sul modus operandi di questi nuovi lavoratori, i quali sono inquadrati con un contratto di tipo co.co.co., dunque senza alcun vincolo di orario per quel che riguarda la presenza fisica in ufficio, sono diversi, tuttavia in linea di principio sembra che queste figure dovranno muoversi in un determinato modo.

Il primo step sarà il colloquio con il percettore del Reddito: questa fase ha sicuramente una grande rilevanza, non a caso Anpal vi ha dedicato diversi spazi all’interno del materiale cartaceo che è stato consegnato ai partecipanti durante il kick-off.

Il cittadino dovrà essere contattato periodicamente, anche per accertarsi che si stia attivando nella ricerca di un lavoro.

Proposte di lavoro e di formazione

La parte più rilevante del progetto, nonché quella che sembra essere, ad oggi, maggiormente problematica, corrisponde al fatto che il navigator dovrà fornire ai cittadini supportati delle proposte di lavoro.

Il percettore del Reddito può rifiutare due offerte, mentre la terza dovrà essere accettata necessariamente in quanto un comportamento simile prevedrebbe la definitiva perdita del sussidio economico.

Sulla base di quanto previsto dalla legge, tuttavia, è vivamente consigliabile accettare anche la prima proposta, non solo per ovvi motivi etici, ma anche perché nella seconda e nella terza offerta il luogo di lavoro potrà essere più distante dalla propria residenza.

Il percettore del Reddito dovrà attivarsi anche dal punto di vista della formazione: riqualificarsi per potersi collocare più efficacemente nel mondo del lavoro è, infatti, uno dei capisaldi su cui si fonda questo progetto di politica attiva.

Immaginando che un navigator suggerisca al cittadino che usufruisce del Reddito di seguire un corso web master presso una società specializzata come Puntonetformazione.com, egli non potrà sottrarsi.

Al tirar delle somme, dunque, è evidente che chi percepisce questo sussidio statale dovrà assumersi delle responsabilità: la ricerca attiva di un lavoro e la riqualificazione professionale saranno dei veri e propri imperativi.

 

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24