Bonus asilo nido 2025 e supporto domiciliare: come richiederli
Secondo quanto riportato nell’articolo 33 del disegno di Legge di Bilancio 2025, recentemente diffuso alla stampa nella sua versione definitiva, è previsto che, a partire dal prossimo anno, venga eliminata la seconda condizione precedentemente richiesta. Questo significa che l’importo massimo del Bonus Asilo Nido sarà disponibile per tutte le famiglie con figli fino a tre anni, indipendentemente dalla composizione del nucleo familiare.
Di conseguenza, non sarà più necessario avere un fratello o una sorella di età inferiore ai 10 anni per accedere al bonus per i nuovi nati del 2025, mentre rimane invariato il requisito legato all’ISEE.
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Quali sono le principali novità bonus nido 2025?
Le novità principali introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 sono:
- Eliminazione dei vincoli familiari: Non è più necessario avere un altro figlio sotto i 10 anni per accedere alla maggiorazione del bonus fino a 3.600 euro.
- Assegno Unico fuori dal calcolo ISEE: L’Assegno Unico per i figli non verrà più incluso nel calcolo ISEE ai fini dell’accesso al bonus, semplificando l’ammissione per le famiglie con redditi più bassi.
- Estensione del rimborso massimo: L’importo massimo (3.600 euro) è ora disponibile per tutte le famiglie con ISEE minorenni sotto i 40.000 euro, indipendentemente dalla composizione familiare.
Quali sono gli importi del bonus asili nido per il 2025 ?
Importi diversi sono previsti in base alla fascia di ISEE e alla situazione familiare, con un importo minimo garantito di 1.500 euro per chi non presenta l’ISEE o per famiglie con un solo figlio.
Bonus Asilo Nido 2025: importi e requisiti per richiederlo
I contributi asilo nido possono variare da un minimo di 1.500 ad un massimo di 3.000 euro in funzione del reddito familiare. Ecco i dettagli degli importi:
- Importo massimo di 3.000 euro per famiglie con ISEE minorenni fino a 25mila euro, il contributo massimo erogabile sarà di 3.000 euro (importo massimo mensile erogabile 272,73 euro per 11 mensilità);
- Importo massimo di 2.500 euro per famiglie con ISEE minorenni tra 25.001 e 40mila euro, il contributo massimo erogabile sarà di 2.500 euro (importo massimo mensile erogabile 227,27 per 11 mensilità);
- Importo massimo di 1.500 euro per famiglie con ISEE minorenni superiori a 40mila euro, l’importo massimo erogabile sarà di 1.500 euro (importo massimo mensile erogabile 136,37 per 11 mensilità).
Le famiglie che soddisfano i criteri per la maggiorazione (ISEE sotto i 40.000 euro, nuovi nati dal 2024) possono ottenere fino a 3.600 euro all’anno.
L’INPS erogherà l’agevolazione seguendo le modalità di pagamento indicate dal richiedente nella domanda, come il bonifico domiciliato, l’accredito su conto corrente bancario o postale, il libretto postale o la carta prepagata con IBAN, o il conto corrente estero Area SEPA.
La domanda di contributo per il pagamento delle rette dell’asilo nido può essere presentata dal genitore o dal soggetto affidatario del minore stesso che ne sostiene l’onere. La prestazione spetta per ciascun figlio di età compresa tra 0 e 36 mesi, mentre se il minore compie tre anni d’età nel corso del 2025, sarà possibile richiedere soltanto le mensilità comprese tra gennaio e agosto.
Il contributo per la frequenza dell’asilo nido viene erogato a fronte della presentazione della documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle singole rette, che devono essere relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre 2025, fino a un massimo di 11 mensilità, per le quali si intende ottenere il beneficio. Non sono inclusi nel contributo gli eventuali servizi integrativi come, ad esempio, ludoteche, spazi gioco, pre-scuola, ecc.
Come utilizzare il Bonus asilo nido 2025
Una volta ottenuto il contributo, è possibile utilizzarlo per pagare le rette degli asili nido pubblici e privati autorizzati oppure per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione per bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche.
Che cosa si intende per “ISEE minorenni”?
L’ISEE minorenni è un indicatore della situazione economica equivalente per i minorenni. E’ un parametro che tiene conto della situazione economica della famiglia del minorenne per determinare l’accesso ai servizi e alle prestazioni sociali agevolate. L’ISEE minorenni viene calcolato sulla base dei redditi e dei patrimoni del minorenne e dei suoi familiari fiscalmente a carico. Viene utilizzato, tra le altre cose, per l’accesso ai contributi per l’iscrizione in asili nido, scuole materne e altre attività socio-educative.
Il contributo mensile erogato dall’INPS non può eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta dell’asilo nido. In assenza dell’indicatore valido o qualora il bonus sia richiesto dal genitore che non fa parte del nucleo familiare del minorenne, verrà conteggiata la rata spettante in misura non superiore a 1.500 euro annui, con la possibilità di presentare successivamente un ISEE minorenni valido: a partire da tale data, verrà corrisposto l’importo maggiorato fino a un massimo di 3.000 euro annui.
Come posso fare domanda per il bonus asili nido 2025?
Per richiedere il bonus asilo nido, sappiate che potete farlo online sul sito dell’INPS. Basta digitare “bonus nido” nella barra di ricerca, cliccare su “Approfondisci” e poi su “Utilizza il servizio”.
Nella domanda, dovrete specificare a quale dei due benefici volete accedere e, se avete più di un figlio, dovrete presentare una domanda per ciascuno di loro.
Fino a quando posso presentare la domanda per il Bonus Nido?
Le date precise per la presentazione delle domande possono variare di anno in anno. È consigliato verificare sul sito dell’INPS per le scadenze aggiornate. È necessario presentare la domanda per il 2024 entro il 31 dicembre, mentre i documenti che attestano le spese effettuate possono essere inviati fino alla metà dell’anno seguente. Per l’anno 2025, la documentazione dovrà essere inviata a partire da gennaio 2025 .
Quali sono i documenti necessari per richiedere il bonus asilo nido 2025?
Per ottenere il rimborso, è necessario che la documentazione contenga informazioni come la denominazione e la Partita IVA dell’asilo nido, il nome e il cognome o il codice fiscale del minore, il mese di riferimento e l’estremo del pagamento o della quietanza di pagamento. Inoltre, occorre fornire il nome, il cognome e il codice fiscale del genitore che paga la retta e che richiede il bonus.
Ricordatevi che la documentazione di spesa deve essere allegata tramite la procedura web “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione” o tramite l’app “INPS mobile”, nella sezione “Bonus nido”. Non saranno considerati allegati inviati in altre modalità.
Chi può presentare la domanda per il Bonus Nido 2025?
La domanda per accedere al bonus può essere presentata dal genitore del minore nato o adottato, a condizione che soddisfi determinati requisiti relativi alla cittadinanza e alla residenza in Italia.
Per quanto riguarda il contributo per l’asilo nido, il richiedente deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta dell’asilo. Nel caso in cui si richieda il contributo per forme di assistenza domiciliare, il richiedente deve avere la stessa residenza del figlio e deve presentare un attestato rilasciato dal pediatra che attesti l’impossibilità del bambino a frequentare l’asilo nido a causa di una grave patologia cronica.
Per accedere al Bonus Asilo 2025, è necessario essere in possesso di uno dei seguenti documenti:
- cittadinanza italiana,
- cittadinanza UE,
- permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo,
- carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea,
- carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea,
- stranieri apolidi e/o con status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria,
- titolari di protezione internazionale equiparati ai cittadini italiani
- titolari di Carta blu, “lavoratori altamente qualificati”
- lavoratori di Marocco, Algeria e Tunisia per i quali gli accordi euromediterranei tra l’Unione europea e tali Paesi prevedono il generale diritto alla parità di trattamento con i cittadini europei e lavoratori autonomi titolari di permesso di cui all’articolo 26 del D.lgs 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni.
- residenza in Italia.
Quali sono i requisiti per ottenere il contributo?
Per ottenere il contributo per intero, il nucleo familiare deve avere un Isee non superiore a 40mila euro. In caso di superamento di questo limite, l’importo del contributo verrà ridotto in base all’Isee minorenni. Inoltre, il minore per cui si richiede il contributo deve essere in età da asilo nido e frequentare un asilo nido pubblico o privato autorizzato.
Come funziona il contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione
Il contributo può essere utilizzato anche per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione per bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche. Queste forme di supporto possono includere l’assistenza di un educatore o di un assistente domiciliare per aiutare i genitori nella cura del bambino.
Il Bonus Nido può essere utilizzato per coprire sia i costi delle rette degli asili nido, pubblici o privati, sia per i servizi di assistenza domiciliare dedicati ai bambini fino a tre anni di età.
Le procedure per richiedere e accedere al bonus rimangono invariate: le famiglie devono presentare domanda tramite il portale INPS, includendo tutta la documentazione richiesta per usufruire del beneficio.
Per l’anno corrente, le indicazioni specifiche per la presentazione della domanda sono descritte nel Messaggio n. 1024/2024.
Come fare domanda e quali sono i canali per presentare la domanda?
La domanda per il Bonus Nido 2025 può essere presentata all’Inps attraverso diversi canali:
- Web: tramite il sito web dell’Inps, è possibile accedere alla sezione dedicata al Bonus Nido e compilare la domanda online.
- Contact center: è possibile chiamare il numero verde dell’Inps e parlare con un operatore per presentare la domanda.
- Patronati: è possibile recarsi presso un patronato e farsi assistere nella compilazione della domanda.