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MILANO – Borsa di Milano oggi 17 aprile 2023. Ha chiuso in calo Piazza Affari, tra scambi nella norma per oltre 2 miliardi di euro di controvalore, contro i quasi 2,3 miliardi di venerdì scorso. L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,62% a 27.700 punti. La migliore è stata Banco Bpm (+3,01%) su ipotesi di alcuni analisti di un possibile interesse da parte di Unicredit (-1,77%) per un’integrazione tramite scambio azionario. In rialzo anche Iveco (+1,7%), insieme alle rivali europee e Nexi (+1,44%) dopo la proposta d’acquisto non vincolante dei fondi Cvc Capital Partners e Francisco Partners a Network International, che riaccende i riflettori sul settore delle ‘fintech’.
Rialzi anche per hera (+1,07%), Italgas (+1,01%) e Terna (+0,73%). Più caute Tim (+0,59%), Eni (+0,57%), con il greggio in calo (UWti -1,88% a 80,97 dollari al barile) e Bper (+0,48%). Sotto pressione Fineco (-4,26%), Saipem (-4%), dopo un rialzo iniziale dovuto all’assoluzione totale in Algeria per una gara del 2008, Cucinelli (-2,7%) e Moncler (-1,97%), deboli insieme all’intero comparto del lusso in Europa. Segno meno anche per Ferrari (-1,58%), Poste (-1,51%), Mediolanum (-1,11%), Intesa (-1,09%), Stellantis (-1,08%) e Stm (-0,83%). Questo, quindi, è l’andamento Borsa Milano.
Borsa di Milano oggi 17 aprile 2023 e spread
La Borsa di Milano oggi, dunque, riporta questi dati. Chiusura in per il differenziale tra Btp italiani e Bund decennali tedeschi a 183 punti, contro i 185,4 punti segnati in chiusura venerdì scorso. In rialzo di 1,1 punti base il rendimento annuo italiano al 4,297% contro i 3,5 punti in più di quello tedesco al 2,246%.
Come ha chiuso la Borsa di Milano oggi?
Vediamo ora come vanno i mercati internazionali dopo aver visto l’indice Borsa Milano oggi. Borse europee nel finale poco mosse con gli indici Usa contrastati a cavallo della parità. In attesa che parli la presidente della Bce Christine Lagarde Milano cede lo 0,5%, Parigi lo 0,25%, Francoforte lo 0,1%mentre Londra guadagna lo 0,16% e Madrid lo 0,25%. Prosegue il rialzo il dollaro a 0,916 euro,134,5 yen e 0,808 sterline. Si porta a 184,1 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in crescita di 3,8 punti al 4,323%, contro i 5,2 punti in più di quello tedesco al 2,484%.
Scendono ulteriormente l’oro (-0,86% a 1.990,35 dollari l’oncia) e il greggio (Wti -0,92% a 81,76 dollari al barile), mentre gira in calo anche il gas (-0,1% a 41,1 euro al MWh). Deboli i produttori di microchip Asml (-3,87%), Asm (-3,16%), Aixtron (-2,35%) ed Stm (-0,86%). Scivolano anche i titoli del lusso da Christian Dior (-2,66%) a Lvmh (-2,33%), in vista di possibili nuovi bond. Segnano il passo pure Cucinelli (-2,2%), Adidas (-1,87%) e Moncler (-1,8%). Difficoltà per i bancari Commerzbank (-3,14%), Barclays (-2,15%), SocGen (-2,05%), Santander (-2%), Bnp (-1,95) e Credit Agricole (-1,57%). Segno meno per Intesa (-1,11%) in Piazza Affari, dove appare gira in positivo Mps (+0,14%) e brilla Banco Bpm (+3,1%) su ipotesi di un possibile interesse da parte di Unicredit (-1,47%). Corre Nexi (+1,9%) con i fondi Cvc Capital Partners e Francisco Partners che puntano all’acquisizione di Network International Holdings.