Berlusconi e il centrodestra (Fonte: blog.ilgiornale.it)

Centrodestra: dopo la Germania Salvini esulta, Berlusconi preoccupato

Condividi su:

 

Il voto in Germania ha insegnato qualcosa anche all’Italia. O meglio, al centrodestra italiano. Difatti, sebbene con un calo vertiginoso, il Cdu di Angela Merkel ha ottenuto le maggiori preferenze e anche se non saprà ancora con chi governare il Paese, fa capire che ancora una volta i tedeschi hanno scelto una linea moderata, anziché le idee radicali dell’ultra destra.

In Italia, Silvio Berlusconi ha osservato in silenzio la sua eterna amica tornare al potere quattro volte, nonostante le sue regole sull’immigrazione che hanno invece sollevato critiche dal collega della Lega Nord, Matteo Salvini. Quest’ultimo, difatti, nota l’avanzata dell’Afd come una benedizione, segno che qualcosa si potrebbe muovere anche nel Belpaese.

Salvini-Berlusconi-Meloni per il listone di centrodestra

Una coalizione del centrodestra, che vedrà assieme Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia. Come si era già detto da tempo. Ma se Salvini e Giorgia Meloni sono pronti a unirsi, con un programma comune e anche un candidato comune, Berlusconi non sa se è la strada giusta da seguire. Gli incontri con gli esperti e consiglieri ad Arcore si fanno sempre più frequenti. Quale strada è preferibile seguire?

Berlusconi si sta chiedendo se è un bene coalizzarsi. Quanto può valere una alleanza con l’estrema destra? La Lega, al momento, supera di un punto percentuale Fi, se questi numeri venissero confermati alle elezioni del prossimo anno, sarebbe un problema per l’imprenditore milanese poter controllare il suo partito e un eventuale governo a guida Fi, Fdi e Ln. Ma sono tanti all’interno della base azzurra a vedere Berlusconi con un pensionato, che avrà un limitato potere da dietro le quinte. E capiscono che è ora di guardare avanti. Di guardare Salvini, se questo gli assicura una poltrona in Parlamento.

Attesa per la decisione di Strasburgo

Berlusconi, oltre alle alleanze, ha anche un’altra cosa a cui pensare: la Corte di Strasburgo si pronuncerà sulla sua decadenza da senatore il prossimo 22 novembre. Bocciata la richiesta di esaminare il suo caso prima degli altri, ha attesa diversi anni prima di aspettare la sentenza che potrebbe riabilitarlo nella politica italiana, alla veneranda età di 81 anni.

Un voto, quello sulla decadenza, per il quale potrebbe non essere scontata la bocciatura. Difatti, un accordo con i leghisti potrebbe fargli comodo e vedere una nuova alleanza che si sancirà proprio a Strasburgo. Ma un listone in Italia è un’altra questione.

Fonte: lastampa.it

 

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere informato iscriviti al nostro Canale Telegram o
seguici su Google News
.
Inoltre per supportarci puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, se vuoi
segnalare un refuso Contattaci qui .


Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24