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Lo Champagne è storicamente il vino francese per eccellenze, invidiato e sognato da tutti. All’interno di questo elegante mondo, Ruinart rappresenta uno dei nomi più importanti, un simbolo della regione delle grandi bollicine.
Con quasi tre secoli di storia, la Maison Ruinart si classifica ancora come la più antica e vanta numerosi primati.
La sua capacità di unire tradizione, innovazione e un livello di qualità elevato conferma il merito ad avere posto fra le più leggendarie ed eccellenti bottiglie a livello internazionale.
Scopriamo quindi le sue antiche origini, come è oggi e come si descrive uno dei suoi vini principali.
Le origini del Ruinart
Storicamente, sono i monasteri i luoghi in cui per secoli si sono svolte sperimentazioni culinarie e enologiche. Ed è proprio lo Champagne uno dei risultati più prominenti del lavoro dei monaci francesi.
Nella seconda metà del 1600, fu l’abate Dom Pierre Pérignon a mettere a punto la ricetta dello Champagne. Lo Champagne Dom Pérignon avendo così un immediato successo in tutto il Paese.
L’alto tasso di gradimento fu subito notato da Dom Thierry Ruinart che ne intravide un potenziale enorme. Fra i due iniziò una collaborazione e Dom Ruinart imparò a padroneggiare l’arte dello champagne.
Il passo successivo fu però fatto dal nipote, Nicolas Ruinart, che per rendere concreta la visione del monaco fondò la prima Maison di Champagne.
Il 1 settembre 1729 naque così la Maison Ruinart, la più antica della regione.
In pochi decenni lo champagne Ruinart si diffuse fra gli aristocratici di tutto il continente, diventando di fatto l’unica attività della Maison.
Lo champagne Ruinart oggi
Ancora oggi Maison Ruinart è la più antica casa produttrice di Champagne.
La longevità e il punto di forza della Maison deriva soprattutto dall’eccezionale qualità delle uve usate, provenienti dal vitigno Chardonnay.
Le uve bianche, vengono specialmente dalla Côte des Blancs e dalla Montagne de Reims, e conferiscono a tutte le bottiglie freschezza, esuberanza aromatica, vivacità e purezza
Gli affinamenti avvengono ancora oggi in famosissime cantine a Reims, lunghe all’incirca 8 km, e profonde 35 metri sotto terra. Questa suggestiva location, dichiarata Monumento Nazionale dal 1931, è spesso anche luogo di eventi.
L’affinamento può partire dai 3 anni e superare i dieci, come nel caso delle edizioni speciali di Dom Ruinart.
Fra le bottiglie principali della Maison Ruinart possiamo trovare R de Ruinart, Ruinart Blanc de Blancs, Dom Ruinart, Ruinart Rosé e Dom Ruinart Rosè.
Abbinamenti e caratteristiche di Champagne R de Ruinart Brut
Fra i vini della maison, lo Champagne R de Ruinart Brut si presta a un’attenta analisi e a creare raffinati abbinamenti.
Secondo gli enologi, a un esame visivo si presenta di color giallo paglierino con riflessi d’oro e un bagliore cristallino, mentre il perlage è definito fine e persistente.
Nel loro esame olfattivo, invece, ha un naso fresco e fruttato, con note di frutti a polpa bianca (pera) e accenti di frutta fresca (mandorle e nocciole). Si sentono anche note di fiori bianchi, ad esempio l’acacia, il biancospino e la rosa canina. Completano il bouquet gli aromi golosi di burro fresco e brioche.
In sintesi, questo vino fresco e profumato può essere gustato come aperitivo ed è anche un abbinamento ottimale per i molluschi, crostacei, ostriche, caviale, pesce, astice e in generale i cibi più delicati.
Per concludere
Lo Champagne ha una storia secolare che evoca automaticamente eleganza, gusto e raffinatezza.
Ancora oggi, che tu sia un enologo o un amatore, assaggiare il vino della Maison di Champagne più antica, trasporta subito nella filosofia Ruinart, ovvero una continua ambizione alla perfezione, un’anima raffinata e il rispetto delle tradizioni secolari che la caratterizzano in tutto il mondo.