Ci vuole un Miranchuk “esecutore” (piuttosto che costruttore) per sbloccarsi definitivamente?

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Come giudicare il periodo di Aleksey Miranchuk con l’Atalanta da un anno a sta parte? Ogni volta che si fa questa domanda a qualsiasi tifoso nerazzurro (oppure alla critica) la risposta è sempre la stessa: “Bene, ma potrebbe fare di più”. Già, perché nonostante il russo non sfiguri minimamente  quando viene tirato in causa, le sue potenzialità non sono ancora state ulteriormente espresse a pieno. Incapacità di stare all’interno dello schema di Gasperini? No, bensì ci si ritrova di fronte ad una timidezza tattica nella sua attuale posizione di trequartista: nonostante lui sia puro in quella posizione.

fonte foto (Gianluca Di Marzio)

Miranchuk è sempre stato sfruttato come “costruttore” del gioco offensivo di Gasperini, ma il suo rendimento è stato assai limitato: pochi spazi, troppo lontano dall’area di rigore avversaria nonostante la buonissima visione di gioco. E se giocasse più avanti come Muriel o Ilicic? Posizionando il russo in una posizione più avanzata, e di conseguenza più propenso ad attaccare la porta, il ragazzo ne beneficerebbe offensivamente: più assist, più goal e aspettative stagionali rispettate (o addirittura superate).

Fonte foto 90 min.com

 

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Autore dell'articolo: Filippo Davide Di Santo