Cocaina nel sangue. E’ questa la sconcertante scoperta fatta sulle bimbe di tre anni e otto mesi abbandonate in auto la scorsa settimana a Borgo San Giacomo, nel Bresciano. Le due piccole erano state lasciate lì dal padre che era andato a giocare alle slot machine.
Come è arrivata la cocaina?
Il padre giocava alle slot machine e la madre si prostituiva mentre le due bimbe venivano lasciate in auto. C’è però di peggio nella storia di queste due piccole rumene. All’interno del loro sangue sono state trovate tracce di cocaina. Rimane da capire come le abbiano assunte.
Non si tratta, infatti, di fumo passivo. Rimangono solo due soluzioni: o le bambine l’hanno ingerita casualmente o è stato loro somministrato dai genitori. La situazione è sconcertante. Le autorità si sono già mosse per salvaguardare le due piccole, ma è chiaro che il caso merita approfondimenti. Il fatto che le bambine avessero tracce di cocaina nel sangue è peggio dell’abbandono.
Cosa accadrà ora?
Le bambine si trovano ora in una comunità protetta e la procura per i minorenni ha aperto la pratica di adottabilità per entrambe. Da notare che la Procura dei Minori, nel momento in cui ha avviato il procedimento di adozione, ha indicato che le bimbe non fossero messe nella comunità di recupero con la madre.
Bisognerà capire anche quali accuse saranno mosse ai due genitori. Oltre a quella di abbandono, potrebbero essercene di più gravi se si venisse a sapere che hanno fatto assumere la cocaina volontariamente alle due bimbe. Di certo, si tratta di un’altra storia di degrado del nostro Paese. Questa vicenda indica scarsi controlli da parte delle autorità. La situazione di degrado in cui le minori vivevano chiama in causa le sfere politiche. La situazione ormai sta diventando ingestibile: servono misure idonee per affrontare la situazione.
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