David Gilmour lancia un appello per la pace in Ucraina. Il chitarrista dei Pink Floyd ha chiesto ai militari russi di smetterla con la guerra e spera che Vladimir Putin se ne vada dalla Russia. E in più ha condivido il video del suo brano In Any Tongue, vero e proprio inno contro tutte le guerre. Resta in silenzio invece l’ex compagno di band Roger Waters.
David Gilmour e l’appello ai militari russi
David Gilmour prende una posizione netta sulla guerra che sta colpendo il paese ucraino. Con un messaggio recente affidato ai social il chitarrista, storico membro dei Pink Floyd, ha criticato in modo deciso l’operato del governo russo, incluso il presidente Vladimir Putin.
L’appello del musicista è alla pace. Ha esortato i militari russi a smetterla con questa strage con un messaggio diretto quanto semplice: “Soldati russi, smettetela di uccidere i vostri fratelli. In questa guerra non ci saranno vincitori“, scrive Gilmour. “Mia nuora è ucraina e le mie nipoti desiderano visitare e conoscere il loro bellissimo paese. Finitela prima che tutto venga distrutto. Putin se ne deve andare”.
A queste parole il musicista ha aggiungo il video della canzone In Any Tongue, scritta contro la guerra e che fa parte del suo repertorio solista.
Il silenzio di Roger Waters
Resta invece in silenzio il musicista Roger Waters, compagno di Gilmour nei Pink Floyd. Waters, il quale è solito prendere posizioni per i diritti umani e contro le dittature e i conflitti, stavolta ha scelto la linea del silenzio. Sui suoi account social infatti ci sono soltanto post relativi alla sua tournée.
Ciò non sembra essere un caso. Il bassista e cantautore britannico infatti ha espresso più volte il suo appoggio a Putin sulla questione Ucraina, sebbene prima che il presidente russo decidesse di invadere l’Ucraina. Un silenzio prudente che forse romperà nei prossimi giorni?