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Il conto corrente: elementi e caratteristiche. E’ il luogo del risparmio, dove attingere risorse nei momenti critici, ma cos’è?
Parlare di risparmio ai tempi odierni non è un concetto così naturale come una volta ma avere il conto corrente è un “porto sicuro”.
Risparmiare è un verbo che in tanti purtroppo non riescono a coniugare a cause delle quantità di spese che sembrano lievitare ogni mese.
Così come non è facile non mandare “in rosso” il proprio conto corrente postale o bancario che sia.
Però è giusto sapere di cosa si parla e quali sono le caratteristiche del conto che si decide di aprire
Per definizione esso è “uno strumento bancario che permette di depositare una somma di denaro presso un istituto di credito e di accedere ad altri servizi”.
Uno strumento quindi con il quale fare gestire il denaro attraverso servizi quali:
- Accreditare lo stipendio;
- Domiciliare le bollette;
- Stilare assegni;
- Redigere bonifici.
Nel momento in cui si decide la banca c’è da sapere inoltre che esistono diverse tipologie di conti a seconda delle necessità del titolare:
- Ordinari: noti anche come “conti a consumo”. Le spese del conto sono strettamente legate alle operazioni effettuate dunque più operazioni si fanno, più si spende;
- A Pacchetto: per questi conti è previsto un canone fisso in base al quale sono disponibili un numero di operazioni gratuite che può essere limitato o illimitato;
- Di Base: è soggetto al pagamento di un canone annuo e la corrispondente possibilità di effettuare un numero limitato e circoscritto di operazioni (consigliato a chi ha esigenze finanziarie limitate);
- In Convenzione: riservati a determinate categorie di clienti che avranno sconti e agevolazioni.
Ad ogni conto a sua volta, corrispondono due tipi di costo: una parte fissa come il canone annuo e una variabile legata all’utilizzo del conto da parte del titolare e alle scelte commerciali della banca.
L’assoconsum, a proposito dei costi, in una nota precisa: “I costi variabili sono quelli che più degli altri incidono sulle spese del conto”.
E consiglia di fare attenzione ad alcune voci prima di firmare quali:
Spese per la registrazione sul conto di ogni operazione; commissioni per l’esecuzione dei singoli servizi; spese di liquidazione periodica, ogni volta che la banca calcola gli oneri e gli interessi.
Foto di Capri23auto da Pixabay