ROMA – La popolazione residente in Italia al 1 Gennaio 2018 è pari a 60 milioni 484 mila unità. L’età media è di 45,2 anni; riflesso di una struttura per età in cui solo il 13,4% della popolazione ha meno di 15 anni; invece il 64,1% tra i 15 e i 64 anni e il 22,6% ha 65 anni e più. E’ quanto rileva l’Istat nel report sulla popolazione residente.
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La popolazione residente in Italia al 1 Gennaio 2018 con 80 anni e più raggiunge il 7,0%; mentre quella di 100 anni e più supera le 15 mila e 500 unità. Sono più di mille gli individui che hanno superato i 105 anni e 20 i supercentenari (110 anni e più).
La popolazione residente in Italia al 1 Gennaio 2018 supera i 60 milioni, con forte aumento della popolazione anziana
Dal confronto dei dati del Censimento della Popolazione del 1991 con la popolazione residente in Italia al 1 Gennaio 2018 si nota il forte aumento della popolazione anziana (65 anni e più) in termini sia assoluti (da 8,7 milioni a 13,6 milioni) sia percentuali rispetto al totale di popolazione (dal 15,3% a 22,6%). In particolare, secondo l’Istat, raddoppia la popolazione di 80 anni e oltre (da 1 milione 955 mila a 4 milioni 207 mila) che rappresenta ormai il 7,0% della popolazione totale residente.
Nello stesso periodo, diminuisce di quasi un milione di unità la popolazione con meno di 15 anni (da 15,9% a 13,4% del totale della popolazione); di oltre 300 mila unità quella di 15-64 anni (da 68,8% a 64,1%). L’età media, che alla data del Censimento 1991 era al di sotto dei 40 anni, nel 2018 supera i 45 anni.
La popolazione residente in Italia al 1 Gennaio 2018 evidenzia che il processo di invecchiamento investe tutte le regioni d’Italia
Il processo di invecchiamento, sottolinea il rapporto, investe tutte le regioni d’Italia anche se con intensità differenti. Al Centro-Nord l’età media raggiunge quasi i 46 anni, nel Mezzogiorno è di 44 anni. Sono tendenzialmente in aumento anche le persone che hanno 100 anni e più; nel complesso ammontano a 15.647 al 1° gennaio 2018, i maschi sono poco oltre i 2 mila e 500, ovvero meno del 17,0%.
La differenza tra i sessi, in termini di maggiore aspettativa di vita delle donne rispetto agli uomini, è ancora più evidente considerando le fasce di età estrema della popolazione: gli individui con almeno 105 anni sono 1.091, di cui 951 femmine, ovvero l’87,2%. Le persone super-centenarie (110 anni e oltre) sono venti, quattro maschi e sedici femmine.
La regione con la più alta percentuale di individui di 105 anni è la Liguria
A livello territoriale, la popolazione di 105 anni e più risiede principalmente al Nord del Paese: 562 individui (di cui 501 donne) sono residenti al Nord, pari al 2,03 per 100.000 del totale dei residenti del Nord, 189 (di cui 167 donne) risiedono al Centro e 340 (di cui 283 donne) si trovano nel Mezzogiorno (Prospetto 2). La regione con la più alta percentuale di individui di 105 anni e più è la Liguria (3,58 per 100.000) nota per essere la regione più anziana dell’Unione europea.
La donna più longeva vivente in Italia al 1° gennaio 2018 (deceduta il 6 luglio dello stesso anno) era residente in Toscana, ma nativa della Sardegna, e nel mese di maggio aveva compiuto 116 anni. Alla data del decesso era la decana d’Italia e d’Europa e la seconda persona vivente più longeva verificata al mondo. Ad oggi la donna vivente più longeva d’Italia ha superato i 115 anni e risiede in Puglia; l’uomo vivente più longevo ha quasi 110 anni e risiede nella provincia di Trento.