Avere la capacità di reagire alle difficoltà. Questo doveva essere l’obiettivo dell’Atalanta contro il Verona: una partita che ha visto la Dea vincere per 2-1 al Bentegodi. Ciò che etichetta questa prova del 9 come superata a pieni voti sta nel “come” questa sfida è stata affrontata. Certo, ci sono stati degli errori (specialmente nel primo tempo), ma il modo migliore per capire l’effettivo valore di una squadra è quando le cose si mettono male rispetto ad un 5-0 conquistato senza tanti problemi.

Quella vista ieri è stata un’Atalanta che ha convinto non solo nel sorpasso, ma specialmente nella gestione della gara. Per esempio un Juan Musso che prima subisce goal e poi salva il match con due interventi fondamentali oppure De Roon che dimostra solidità dopo aver perso molti palloni nel primo tempo: un gruppo compatto in grado di compensare gli errori fatti. Se fino a qualche mese fa era l’imprevedibilità ad impedire ai nerazzurri di salire sempre più in alto (tipo vincere contro la big di turno e pareggiare contro l’ultima in classifica). L’Atalanta ha finalmente raggiunto il famoso salto di qualità: ora si può finalmente sognare ad occhi aperti.