GLASGOW – Vincere per continuare a sperare nella qualificazione, ma non per cercare il riscatto dopo un avvio di campionato al di sotto delle aspettative. Maurizio Sarri, nella conferenza stampa che anticipa la sfida contro il Celtic in Champions League è categorico: “Questa partita è una storia a sè, non c’è da riscattarsi di niente. Bisogna portar via un risultato per essere competitivi fino all’ultima partita del girone. Le motivazioni sono dentro la partita, in Champions ci sono le squadre europee più forti; le motivazioni devono essere queste”, le sue parole.
Motivazione che è la stessa che si ritrova nella parole di Ciro Immobile, capitano biancoceleste, che è convinto del fatto che il momento negativo sarà presto un lontano ricordo. “Mi aspettavo un inizio diverso, ma vedo come lavorano i miei compagni e resto tranquillo. I risultati non stanno arrivando, ma presto arriveranno. Appena la squadra ritornerà a fare quello che ha sempre fatto torneranno anche i gol. E saranno tanti”, dichiara. E a chi gli fa notare che, alla sua età, spesso inizia la parabola discendente per un attaccante risponde che la sua “non inizia a scendere, mi sento come quando ho vinto la Scarpa d’oro”.
Lazio all’ostacolo Celtic, Sarri: “Non cerchiamo riscatto”
L’occasione giusta, quindi, per l’attaccante e per la Lazio tutta di conquistare punti fondamentali in ottica qualificazione. Sarri, però, dovrà anche gestire le forze. Per questo si affiderà ancora a Provedel in porta con una linea difensiva composta da Lazzari, Patric – a far rifiatare Romagnoli – con Casale e Hysaj a sinistra.
In mediana l’unico sicuro del posto sembra essere Luis Alberto con Kamada, Guendouzi e Vecino a giocarsi le altre due maglie mentre in attacco, con Immobile recuperato, dovrebbero esserci Felipe Anderson e Pedro, favorito su Zaccagni per partire dall’inizio al Celtic Park. Staremo a vedere. Appuntamento mercoledì 4 ottobre con fischio d’inizio alle ore 21.