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Da giocatore altalenante a vero e proprio leader in difesa. José Palomino è sicuramente uno dei giocatori simbolo di questa stagione da 10 e lode per quello che è riuscito a portare (con continuità) all’interno del rettangolo di gioco. Certo, il talento dell’argentino non è mai stato messo in discussione, ma ad arrivare ad essere un giocatore tanto costante quanto decisivo nei momenti cruciali ha veramente stupito: diventando la locomotiva della retroguardia dell’Atalanta (al pari di gente come Djimsiti e Toloi).
Certo, la sua crescita nelle prestazioni è stata in parte aiutata dai vari infortuni (soprattutto dei due citati in precedenza), ma dall’altra parte se Palomino è titolarissimo, ovviamente, è questione di meritocrazia. Statisticamente parlando, in 2070 totali tra campionato e Champions League ne ha giocati 1579: il 76%. Lo sceriffo che diventa leader, raggiungendo il salto di qualità tanto aspettato, anche perché se l’Atalanta è lì in alto buona parte del merito è anche suo. Due anni fa con la Roma compensò un suo errore siglando il goal del momentaneo pareggio: chissà cosa regalerà domani.
FONTE FOTO: Calcio News 24