Ogni anno, prima della venuta dell’inverno, tra le mansioni di casa è buona norma effettuare periodicamente la manutenzione della caldaia oltre al controllo fumi del bollino blu.
Per consentire il corretto funzionamento dell’impianto termico nella stagione invernale, è necessario effettuare alcuni interventi manutentivi per garantire una corretta combustione è una produzione di calore in sicurezza.
Anche se la caldaia funziona normalmente senza problemi, nella lunga stagione invernale potrebbero verificarsi dei problemi derivanti dall’uso giornaliero prolungato.
Quali controlli vanno fatti nella normale manutenzione della caldaia?
Per consentire il corretto funzionamento di una caldaia, è importante eseguire determinate azioni tra cui:
- Pulizia della canna fumaria o intervento di controllo fumi.
- Pulizia della camera di combustione (bruciatore, scambiatore, candelette d’accensione e rilevazione, pulizia ugelli).
- Se la caldaia è a camera stagna pulizia della ventola per la spinta dei fumi all’esterno e pulizia tubi pressostato dell’aria e controllo possibili ostruzioni valvola venturi.
- Controllo dei fumi di combustione con rilevamento delle emissioni.
Gli interventi di manutenzione e controllo fumi hanno un prezzo variabile, ma se effettuati periodicamente consentono di beneficiare di un impianto termoidraulico efficiente oltre a fornire dei vantaggi:
- riduzione della spesa di consumo del gas metano o GPL;
- miglioramento della qualità dell’aria;
- efficientamento energetico dell’impianto termico
Gli interventi di manutenzione devono essere effettuati da tecnici abilitati seconda la normativa sulla sicurezza degli impianti Legge 46/90.
La normativa assegna alle regioni la vigilanza sulla manutenzione dell’impianto termico da parte del proprietario dell’immobile o committente dello stesso.
Se nella vostra abitazione o condominio è installato un impianto caldaia di potenza uguale o inferiore ai 35 KW, bisogna effettuare un controllo e manutenzione annuale, per cui è consigliato prima dell’accensione giornaliera continua dei mesi invernali, effettuare l’intervento di manutenzione.
Ogni quanto tempo si deve eseguire la manutenzione della caldaia a Roma?
La regione Lazio non ha disposto diversamente dalle leggi quadro nazionali per impianti inferiori ai 35 kW di potenza quindi la manutenzione caldaie a Roma e dintorni va fatta a seconda della tipologia d’impianto termico:
- annuale per caldaie non alimentate a gas (biomassa o a combustibile liquido);
- a cadenza biennale per caldaie a gas (metano o GPL) installate da più di 8 anni;
- ogni 4 anni per caldaie (metano o GPL) installate da meno di 8 anni con camera stagna di tipo C;
- ogni 2 anni per caldaie a camera stagna di tipo B o munite di generatore di calore ad acqua calda, con focolare aperto installato all’interno dei locali;
- ogni due anni è obbligatorio per impianti fino a 35 kW eseguire controllo e verifica rendimento combustione dei fumi.
Se nella vostra abitazione o condominio sussiste un impianto di potenza superiore ai 35 kW e necessario effettuare un controllo del rendimento combustione fumi successivamente all’accensione – la prassi consiglia a metà della stagione invernale.
Il tecnico, a manutenzione effettuata, deve rilasciare un rapporto d’intervento da allegare nel libretto manutenzione caldaia del proprietario, trasmettendo una copia all’autorità competente, Comune o Provincia.
In conclusione il costo per il controllo dei fumi meglio conosciuto da molti come “Bollino Blu” ha un ventaglio di prezzo variabile che può oscillare da regione a regione fra le 70 e le 150 euro.