Mattarella affranto per la tragedia di Crotone: “Non si può restare indifferenti”

Mattarella affranto per la tragedia di Crotone: “Non si può restare indifferenti”

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ROMA – Sergio Mattarella Mattarella affranto per la tragedia di Crotone. Il presidente della Repubblica ha espresso il proprio “dolore per il naufragio davanti alle coste crotonesi, nella quale hanno perso la vita decine persone e tra queste alcuni bambini. Molti tra questi migranti provenivano dall’Afghanistan e dall’Iran, fuggendo da condizioni di grande difficoltà. E’ un’ennesima tragedia del Mediterraneo che non può lasciare nessuno indifferente”.

Nell’esprimere il cordoglio per le vittime, la vicinanza ai naufraghi – cui va assicurata un’adeguata accoglienza – e il ringraziamento ai soccorritori, il Presidente della Repubblica sollecita un forte impegno della comunità internazionale per rimuovere le cause alla base dei flussi di migranti; guerre, persecuzioni, terrorismo, povertà, territori resi inospitali dal cambiamento climatico. “E’ altrettanto indispensabile che l’Unione Europea assuma finalmente in concreto la responsabilità di governare il fenomeno migratorio per sottrarlo ai trafficanti di esseri umani, impegnandosi direttamente nelle politiche migratorie, nel sostegno alla cooperazione per lo sviluppo dei paesi da cui i giovani sono costretti ad allontanarsi per mancanza di prospettive”, ha concluso Mattarella.

Mattarella affranto per la tragedia di Crotone: “Non si può restare indifferenti”

59 morti e 80 superstiti è al momento il bilancio del naufragio avvenuto all’alba davanti alle coste del Crotonese, a “Steccato” di Cutro, di un caicco carico di migranti. Tra loro molti bambini e donne. Degli 80 superstiti, 21 sono stati portati in ospedale ed uno di loro è grave, secondo quanto fa sapere il Centro coordinamento soccorsi attivato nella Prefettura di Crotone. A bordo c’era un numero presunto di 150-180 persone di origine pakistana, afgana, turca e somala. La barca si è spezzata in due per il mare mosso.

I migranti “sono caduti in acqua a 150 metri dalla riva” quando, “probabilmente, l’imbarcazione ha colpito uno scoglio” sommerso, ricostruiscono i volontari di Medici Senza Frontiere che hanno raccolto le testimonianze dei sopravvissuti. “Quando siamo arrivati sul punto del naufragio abbiamo visto cadaveri che galleggiavano ovunque ed abbiamo soccorso due uomini che tenevano in alto un bimbo. Purtroppo il piccolo era morto. Aveva 7 anni”, ha raccontato Laura De Paoli, medico che opera per la Fondazione Cisom Cavalieri di Malta a supporto della Guardia costiera per gli interventi di soccorso in mare. Un uomo di origine turca, sospettato di essere uno scafista è stato fermato.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24