Ieri pomeriggio il ct della Nazionale italiana, Roberto Mancini, ha dato le dimissioni e in questi giorni verrà sostituito (Spalletti in pole): a riguardo il giornalista Michele Criscitiello, nel suo consueto editoriale per il sito Sportitalia, ha usato parole durissime contro l’allenatore marchigiano:
A Ferragosto è scappato con una scusa banale. Non lo meritano gli italiani e gli italiani non meritano neanche questa Federazione circense che continua a resistere solo per interessi personali. Siamo un Paese ridicolo perché consentiamo tutto questo a Gravina e abbiamo impiccato in piazza Carlo Tavecchio perché non sapeva parlare e gli era uscita male la battuta sulle banane. Lui ebbe la decenza di andare a casa. Dopo Milano prese l’auto e salutò tutti rifugiandosi a Ponte Lambro. Qui la decenza non esiste più”.
Poi ha continuato:
“Mancini è la pagina più triste del nostro calcio. Non solo per tecnica, tattica, gestione o risultati non raggiunti. Questa è una pagina nera del personaggio che tratta il nostro calcio come uno straccio vecchio. E, lasciatemi dire, ce lo meritiamo. Abbiamo bisogno di uomini prima che di allenatori. Abbiamo bisogno di gente leale e coerente. Siamo circondati da falsi perbenisti. Saper parlare in tv non significa essere persone vere. Preferiamo trogloditi veri a finti preti. Ciao Roby, fai buon viaggio e speriamo di non rivederci più. Il primo che mi scrive “ma ha vinto l’Europeo” sotto aggiunga anche l’indirizzo di casa. Vengo a citofonarvi uno a uno”.