Condividi su:
Escludendo Gasperini, l’ultimo allenatore in grado di portare un gioco tanto bello da vedere quanto ambizioso a Bergamo? Il girone d’andata di Reja? Il 2012 di Colantuono? No, bensì Gigi Delneri: due anni strabilianti con l’Atalanta del duo Floccari-Doni, degli esterni Ferreira Pinto e Valdez, la muraglia guidata da Manfredini e un 4-4-2 compatto. Contro il Genoa di un certo Gasperini, nella stagione 2008-2009, è stato disputato uno dei match più scoppiettanti di sempre.
Sia i rossoblu che i nerazzurri erano lanciati nelle zone alte della classifica: grazie soprattutto al rendimento interno. Nonostante l’Atalanta di Delneri faccia fatica lontano dal comunale, la Dea gioca a viso aperto, portandosi in vantaggio con un gol spettacolare di Floccari. I rossoblu, rispecchiando il carattere del proprio allenatore, ribattono colpo su colpo attaccando senza sosta. Nella ripresa la tranquillità viene messa all’angolo: espulsi Milanetto, Rivalta e Bellini. L’Atalanta è costretta a giocare in nove nonostante le polemiche, e gli ultimi 20 minuti sono all’insegna della sofferenza. Si resiste, ma fino a 9 minuti dalla fine: Sculli riesce a portare il punto al grifone. Un po’ di amarezza, ma analizzando il rendimento esterno della Dea c’è grande soddisfazione.