Nel pomeriggio di ieri la UEFA ha squalificato il tecnico della Roma, Josè Mourinho, per quattro giornate dopo le sue proteste al termine della finale di Europa League persa contro il Siviglia, mentre il club giallorosso dovrà pagare una multa complessiva di 130 mila mila euro (sommando anche quanto successo nella semifinale contro il Bayer Leverkusen), con annessa chiusura per un turno del settore ospiti nella prossima trasferta europea e in più alla prima prima partita casalinga di Europa League, non saranno disponibili 6000 posti (3.000 posti nella tribuna nord e 3.000 posti nella tribuna ovest).
A riguardo l’ex presidente della società capitolina, Rosella Sensi, ha voluto dire la sua opinione sul suo profilo Facebook, dove ha usato parole durissime per queste sanzioni comminate:
“Pensavo di averle viste tutte, o almeno tante. E invece continuo a stupirmi, a provare rabbia e tristezza. Forse anche più di quanta ne ho provata a Budapest un mese fa. Le decisioni dell’Uefa che hanno colpito duramente i tifosi e Mourinho suonano come l’ennesimo affronto nei confronti della Roma e di tutto il calcio italiano. Come se non bastassero gli evidenti errori di Taylor, che sono costati un trofeo europeo con il silenzio delle istituzioni calcistiche, oggi sono arrivate squalifiche e multe all’indirizzo di chi quel danno l’ha subito più di tutti. Uno schifo che non meritiamo, così come non meritano di essere cacciati da casa loro quei 6mila tifosi che non potranno assistere alla prima partita europea all’Olimpico“.
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