Vincenzo Palermo all'Università di Pavia: "Galileo e le false verità"

Vincenzo Palermo all’Università di Pavia: “Galileo e le false verità”

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PAVIA – In programma lunedì 18 dicembre alle ore 18 presso l’Aula Magna dell’Università di Pavia, la seconda edizione della Christmas Lecture, organizzata dall’Associazione Science is Cool, l’Associazione Democrito ETS e l’Università di Pavia, avrà come relatore Vincenzo Palermo – direttore dell’istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività (ISOF) di Bologna, e professore associato presso la Chalmers University of Technology in Svezia. Attraverso un viaggio tra passato e presente, incentrato intorno alla figura di Galileo Galilei, Palermo illustrerà come una teoria può resistere o crollare di fronte alle evidenze sperimentali. Un’occasione per riflettere sul valore del metodo scientifico e della scienza nel contesto attuale.

Galileo Galilei è forse lo scienziato italiano più noto al mondo, per i suoi studi meccanici e astronomici e per essere stato il primo uomo ad aver usato il cannocchiale nello studio dell’universo. I suoi straordinari successi, e quelli di tanti altri dopo di lui, erano legati al nuovo metodo scientifico da lui ideato. Andando contro la tradizione dei seguaci di Aristotele, Galileo dava rilevanza agli esperimenti in laboratorio e all’analisi matematica dei risultati, unico metodo valido per interrogare la Natura. Questo nuovo modo di fare ricerca sarà fondamentale per la rivoluzione scientifica, iniziata nel Cinquecento, e per la rivoluzione industriale del Settecento.

Vincenzo Palermo all’Università di Pavia: “Galileo e le false verità”

Oggi che una grande quantità d’informazioni è disponibile grazie a internet e alle dinamiche tipiche dei social media, il metodo scientifico e la fiducia nella scienza sono messe in discussione da sostenitori di teorie non scientifiche e da cospirazionisti di varia natura. È forse la fine del metodo galileiano? In questa lezione viaggeremo tra presente e passato, utilizzando le scoperte di Galileo e le sue (dis)avventure per capire come una teoria può essere smontata, o no, dai fatti. La Christmas Lecture, istituita nel 1825 presso la Royal Institution di Londra da Michael Faraday, è ormai tradizione diffusa in molte città europee che, nel periodo natalizio, ospitano personalità scientifiche di fama per condurre seminari divulgativi rivolti al pubblico, con particolare attenzione agli studenti delle scuol superiori.

Se nel lontano ‘800 la narrazione attorno a una candela accesa consentì a Faraday di avvicinare i giovani alla Fisica e alla Chimica, oggi i temi affrontati dagli oratori che si alternano nelle diverse edizioni narrano di grandi esplorazioni scientifiche, d’esperimenti, di importanti scoperte, di tecnologie avanzate, di futuri scenari. E mentre la conoscenza scientifica progredisce costantemente, le Christmas Lecture rappresentano un necessario momento di riflessione, di apertura e dialogo con coloro che, di questi progressi, non sono i protagonisti diretti ma i destinatari finali.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24