Oggi è stato pubblicato il Journal of Respiratory Europeo, con un pino di prevenzione ed un progetto sperimentale per combattere l’ asma, in occasione della Giornata Mondiale dell’Asma.
Autorevoli scienziati, provenienti da tutto il vecchio continente che lavorano con l’industria farmaceutica hanno reso noto il loro rapporto riguardo gli studi sull’asma. Un fenomeno complesso, un disturbo che colpisce soprattutto le fasce più giovani, ma non tralascia completamente quelle più grandi.
Gli esperti del settore hanno svolto un lavoro di cooperazione proiettato alla raccolta ed allo sviluppo di tutte le nozioni fin ora conosciute in materia. L’opera è stata fatta nell’ambito del partenariato europeo per la ricerca e l’innovazione per l’asma (EARIP), un programma finanziato dalla Commissione europea, realizzato tra il 2014 e il 2016.
I risultati presentati
Un risultato unico quello presentato oggi. Grazie il lavoro certosino svolto da medici, scienziati e case farmaceutiche, è stato possibile mappare tutti i meccanismi dell’asma.
Comprendere i diversi tipi di asma ed i modi in cui potrebbero manifestarsi rappresenta l‘anticamera della scoperta della cura per ciascuno di essi. Protagonista degli studi è stata l’asma in tutte le sue forme. Da quella embrionale alla forma più aggressiva. Si sono studiati le modalità di manifestazione, i sintomi, e si è avviato un programma sperimentale di soluzione.
L’asma tra sintomi e soluzioni
Per anni l’asma è stata considerata, in modo errato e superficiale, una condizione che prescindesse dalla gravità e dai sintomi. Quasi la totalità della classe medica l’ha trattato, per anni, come un fenomeno lieve capace di degenerare solo in condizioni disperate; non era mai stata considerata davvero un’ “ erbaccia da estirpare”.
I ricercatori, invece, hanno deciso di presentare un piano di ricerca, che, nel caso in cui venisse finanziato e consegnato, potrebbe diminuire i casi di morte del 25% in 10 anni.
Le difficoltà respiratorie, l’affanno, e l’oppressione sono stati considerati come i “campanelli d’allarme “ dell’arrivo dell’asma, Non esiste un solo tipo di asma, né un’unica gamma di sintomi. Talvolta questa viene confusa, non subito diagnosticata e ciò può avere conseguenze mortali. Ratio dello studio è quella di disegnare una mappa precisa di sintomi e forme dell’asma.
Le dichiarazioni degli esperti
“Dieci anni fa non avremmo mai immaginato di parlare di potenziali cure essendo così vicine. Dopo aver mappato tutta la meccanica dell’asma, abbiamo ora un quadro molto più chiaro della ricerca che deve essere fatta, affinché possiamo guardare cure per molti tipi di asma entro una generazione “, ha dichiarato il professor Sebastian Johnston.
Ma è stato il professore Dahlèn a condividere l’orgoglio della comunità scientifica europea. “Per la prima volta abbiamo una robusta e ambiziosa roadmap per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione, internazionalmente concordata, che potrebbe trasformare la vita di più di 300 milioni di persone che attualmente hanno asma in tutto il mondo.” L’aver preso in considerazione lo studio di questa malattia, rappresenta un punto di svolta per tutti coloro i quali ne soffrono.
Quello di oggi, sebbene rappresenti un’opera completa e faccia ben sperare nel futuro, è soprattutto la concretizzazione di un’opportunità. Conoscerla per prevenirla, questo il motto della guerra contro l’asma. Ora non resta che aspettare che opportunità e priorità contribuiscano a questo grande progetto sociale prima che scientifico. Salvare vite è sempre un’ottima motivazione per finanziare progetti belli come questo.
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