manutenzione caldaia

Bonus Caldaia: requisiti, destinatari e modalità di richiesta degli incentivi

 

Il bonus caldaia rappresenta uno degli incentivi fiscali previsti dal governo per favorire la sostituzione degli apparecchi termici a combustibili fossili, come ad esempio quelli a gas, con modelli a basso impatto ambientale. La corsa alla sostituzione, infatti, è motivata dalla prossima entrata in vigore del divieto di utilizzo delle caldaie a combustibili fossili, previsto già dal 2024, a condizione che la direttiva europea venga recepita in tempo. Ma quali sono i requisiti per accedere a questa agevolazione e come richiederla?

A chi spetta il bonus caldaia?

Il bonus caldaia è destinato a tutti i proprietari di immobili, ma anche a coloro che hanno un diritto reale sugli stessi, come ad esempio gli inquilini in affitto. L’incentivo è riconosciuto a coloro che intendono sostituire la vecchia caldaia con modelli nuovi, più efficienti dal punto di vista energetico e a basso impatto ambientale.

Per ottenere il Bonus Caldaia 2023, quali sono le soluzioni?

Per beneficiare del bonus caldaia è possibile accedere a differenti agevolazioni fiscali. Tra queste, troviamo il Bonus 50%, l’ecobonus e il bonus ristrutturazioni al 50%.

Il Bonus 50% prevede una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute per la sostituzione della caldaia con un nuovo impianto di classe A. L’agevolazione è destinata a coloro che effettuano interventi di ristrutturazione semplice e di riqualificazione energetica degli edifici. L’importo massimo di spesa è di 30.000 euro.

L’ecobonus, invece, prevede una detrazione fiscale del 65% per la sostituzione della caldaia con un modello di classe energetica A, abbinato alla contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti di classe V, VI o VII, che permettono il controllo della temperatura dell’acqua in relazione a quella ambientale.

Per usufruire del bonus caldaia è necessario installare anche dei sistemi di termoregolazione evoluti, che appartengono alle classi V, VI o VII. In particolare, la classe V prevede l’utilizzo di un termostato d’ambiente modulante, che varia la temperatura dell’acqua in base alla temperatura ambientale. La classe VI, invece, prevede l’impiego di una centralina di termoregolazione o di un sensore ambientale, che modifica la temperatura dell’acqua in relazione sia alla temperatura interna che a quella esterna. Infine, la classe VIII prevede l’utilizzo di una centralina di controllo ambientale con più sensori. L’installazione di questi sistemi di termoregolazione evoluti è necessaria per poter ottenere la detrazione fiscale del 65% sulla caldaia

Il bonus ristrutturazioni al 50% prevede invece una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute per l’acquisto della caldaia, anche senza il sistema di termoregolazione evoluto, a patto che la caldaia sia di classe energetica A. Il limite massimo di spesa è di 96.000 euro per le spese effettuate e la ripartizione delle quote è annuale per dieci anni.

Quali sono i requisiti per richiedere il bonus caldaia?

Per richiedere il bonus caldaia è necessario possedere alcuni requisiti, previsti dalla Legge 296/2006:

  • Sostituzione parziale o integrale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza energetica stagionale per il riscaldamento d’ambiente maggiore del 90%, corrispondente al valore minimo della classe A prevista dal regolamento UE n. 811/2013;
  • Sostituzione parziale o integrale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e installazione contestuale di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI o VIII, secondo quanto stabilito della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02;
  • Sostituzione parziale o integrale di impianti di climatizzazione invernale con impianti muniti di generatori d’aria calda a condensazione.

Inoltre, è necessario comunicare all’ENEA i lavori effettuati e rispettare alcuni criteri specifici per poter accedere all’agevolazione. I costi inclusi nella detrazione fiscale comprendono le spese di smontaggio e montaggio, ma è importante tenere traccia di tutte le spese sostenute.

Bonus Caldaia, quali sono le percentuali di detrazione?

La percentuale di detrazione fiscale applicabile varia in base alla tipologia di lavoro effettuato. Ecco le principali:

  • Agevolazione al 50% delle spese: per l’installazione di una caldaia a condensazione di classe energetica A o superiore;
  • Agevolazione al 65% delle spese: per la sostituzione della caldaia con un modello di classe energetica A, abbinato alla contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti di classe V, VI o VII;
  • Agevolazione al 90% delle spese: destinata alle abitazioni unifamiliari con un quoziente familiare reddituale inferiore a 15.000 euro.

In ogni caso, il massimo di spesa per il bonus caldaia è pari a 100.000 euro, e la restituzione della detrazione fiscale avviene in dieci anni.

 

Riepilogando il bonus caldaia rappresenta un incentivo importante per favorire la sostituzione degli apparecchi termici a combustibili fossili con modelli a basso impatto ambientale. Grazie alle diverse agevolazioni fiscali previste, è possibile accedere a detrazioni significative, che variano in base alla tipologia di lavoro effettuato. Tuttavia, per poter accedere all’agevolazione, è necessario rispettare alcuni criteri specifici e comunicare tutti i lavori effettuati all’ENEA.

 

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Autore dell'articolo: Cesare Di Simone

Passione sfrenata per tutto ciò che è tecnologico utente di lungo corso Android e sostenitore di tutto ciò che è open-source e collateralmente amante del mondo Linux. Amante della formula uno e appassionato dell'occulto. Sono appassionato di oroscopo mi piace andare a vedere cosa dicono le stelle quotidianamente.

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