MILANO – Borsa di Milano oggi 7 marzo 2023. Si conferma in rialzo Piazza Affari dopo oltre 4 ore di contrattazioni, con l’indice Ftse Mib in rialzo dello 0,2% a 28mila punti. Scende a 179,4 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi nel secondo giorno dell’asta del Btp Italia a scadenza 2028. Cala di 10,6 punti il rendimento annuo italiano al 4,458%, contro i 7,5 punti in meno di quello tedesco al 2,662%. Prosegue la corsa di Amplifon (+2,48%), sui massimi dallo scorso agosto.
La segue Mediolanum (+1,37%) dopo la raccolta record registrata in febbraio, mentre scivolano Mps (-1,59%) e Tim (-1,38%) e gira in calo Nexi (-1%) dopo un avvio brillante a seguito dei conti del 2022 e delle stime sull’anno in corso. Acquisti anche su Diasorin (+1,2%) ed Mfe A (+0,95%), a differenza di Mfe B (-0,07%). Azzera il rialzo Saipem (+0,07%) e si conferma debole Eni (-0,34%) con il greggio in calo (Wti -0,42% a 80,11 dollari al barile) nel giorno delle anticipazioni dell’Api (American Petroleum Institute) sulle scorte settimanali Usa. Questo, quindi, è l’andamento Borsa Milano.
Borsa di Milano oggi 7 marzo 2023 e spread
Prosegue il calo di Stm (-0,75%), Unicredit (-0,76%), Banco Bpm (-0,69%) e Intesa (-0,5%). Tra i titoli a minor capitalizzazione si segnalano invece i rialzi di Mondo Tv (+5,94%, Seri (+4,5%) e Landi Renzo (+3,91%), segno meno invece per Met Extra (-4,76%), Saes Getters (-3,13%) e Trevi (-2,94%). La Borsa di Milano oggi, dunque, riporta questi dati. Apertura in rialzo a 187,8 punti per il differenziale tra Btp italiani e Bund decennali tedeschi mentre è in corso l’asta del Btp Italia per i piccoli risparmiatori, a fronte dei 182 punti secchi segnati in chiusura nella vigilia. Invariato il rendimento annuo italiano al 4,563% a fronte di un calo i 4,7 punti al 2,691% di quello tedesco.
Come ha chiuso la Borsa di Milano oggi?
Vediamo ora come vanno i mercati internazionali dopo aver visto l’indice Borsa Milano oggi. Listini in ordine sparso in Asia e nel Pacifico dopo i dati sulle esportazioni cinesi che hanno comunque rallentato meno delle stime, con un calo del 6,8% a fronte del -9,4% previsto e del precedente -9,9%. Tokyo ha guadagnato lo 0,25%, Shanghai ha ceduto l’1,11%, Taiwan ha guadagnato lo 0,6%, Seul lo 0,03% e Sidney lo 0,49%. Ancora aperte Hong Kong (U-0,46%) e Singapore (+0,16%), chiusa per festività Mumbai. Negativi i futures sull’Europa, pur con il rialzo degli ordini di fabbrica tedeschi, positivi invece sui listini Usa.
In lieve rialzo il greggio (Wti +0,17% a 80,61 dollari al barile), mentre il gas naturale sale dello 0,95% a 42,55 euro al MWh ad Amsterdam. Poco mosso l’oro (-0,03% a 1.849 dollari l’oncia), in rialzo il ferro e l’acciaio, rispettivamente dello 0,78% a 904,5 dollari la tonnellata e dello 0,59% a 4.238 dollari la tonnellata. Sul fronte valutario stabile l’euro a 0,935 sul dollaro, che invece scende a 135,76 yen e a 0,929 sterline. Sotto pressione sulla piazza di Tokyo i produttori di semiconduttori Tokyo Electron (-1,01%), Advantest (-0,53%), Screen (-0,53%) e Sumco (-046%).