MILANO – Borsa Milano maglia nera in Europa. Piazza Affari peggiora (Ftse Mib -1,7%) e indossa la maglia nera in Europa insieme a Madrid, appesantita dai titoli del settore automotive, Pirelli (-3,5%) e Stellantis (-3%) e dal ‘petrolifero’ Stellantis (-2,8%) mentre Eni lascia sul terreno soltanto lo 0,55% in linea con l’andamento delle quotazioni del greggio e in attesa dei tagli di Opec+ che, nelle ultime giornate, avevano fatto lievitare i prezzi del petrolio. Saipem è invece tra i pochi titoli in rialzo (+1,3%).
Stessa crescita per Stm (+1,3%), grazie anche all’ok della Ue a fondi per 292,5 milioni per un nuovo impianto di seminconduttori a Catania, brilla invece Banca Generali (+3,7%). Gli indici Pmi composito e dei servizi, ancora in contrazione a settembre, non danno segnali confortanti sulle economie, sia in Italia sia nell’eurozona. Francoforte e Parigi cedono entrambi lo 0,7%, peggio fa Londra (-1%). Partenza debole sui listini europei dopo due sedute in rally. Parigi cede lo 0,56% e Francoforte lo 0,47% mentre Londra alle prime battute cede lo 0,6%.
Borsa Milano maglia nera in Europa, giù le auto
Prevale un cauto ottimismo sui listini asiatici, sulla scia della rally di Wall street e delle Borse europee che hanno tuttavia lasciato il posto ai futures deboli i quali preannunciano minore euforia in questa seduta e il venir meno di qualche scommessa su una politica delle banche centrali meno dura del previsto. Spicca tuttavia Hong Kong che mette a segno un balzo superiore al 6% dopo la chiusura per festività.
Più caute Tokyo (+0,6%) e Seul (+0,26%) mentre cedono le borse cinesi di Shanghai (-0,55%) e Shenzhen (-1,3%). In giornata l’attenzione sul fronte macroeconomico è rivolto agli indici Pmi servizi nell’Eurozona e al taglio della produzione da parte di Opec+ atteso fra 1 e 2 milioni di barili al giorno.