Gerd Mueller, ex attaccante del Bayern Monaco e della nazionale tedesca, attende la fine della sua vita. Con parole, nette, decise, la moglie riferisce della demenza senile che lo affligge da ben cinque anni .
Queste le sue parole rilasciate alla Bild, proprio nel giorno del suo 75esimo compleanno:
“Mio marito dorme in attesa della fine, è sempre stato un combattente e lo è anche adesso. È calmo, sereno. Spero non pensi al proprio destino e alla malattia che priva un uomo della propria dignità”
Al momento è ricoverato in una clinica, è seguito attentamente dai medici che lo hanno in cura. Lui si comporta come una persona che non attende altro la fine dei suoi giorni. È sereno, nonostante sia in condizioni non proprio positive.
Di Gerd Mueller ricordiamo soprattutto la doppietta rifilata alla nostra nazionale in occasione dei mondiali in Messico del 1970. Uno degli incontri più belli e spettacolari della storia del calcio, un’autentica altalena di emozioni e brividi.
Una partita che, nel suo ricordo, racchiude tutto ciò che di bello ed emozionante è in grado di generare uno sport come il calcio.
Il centravanti tedesco ne è stato protagonista, anche se non è riuscito a portare in finale la sua nazionale. Gli azzurri si sono dimostrati superiori, ma questo non toglie la passione che ha contribuito a regalare ai tifosi di tutto il mondo.
Mueller ha avuto questa improvvisa mancanza di attività celebrale cinque anni fa. Ora è peggiorata sempre più vistosamente. Non ci voleva proprio per un atleta che ha sempre dimostrato professionalità ed amore per il proprio lavoro.