Laura Biagiotti, addio ad una grande stilista
Laura Biagiotti è morta questa notte, a 73 anni. Gli ultimi due giorni sono stati un’agonia, dopo un malore che mercoledì scorso l’aveva colta nella sua abitazione. Era stata ricoverata d’urgenza all’Ospedale di S. Andrea. I funerali si svolgeranno domani mattina nella Chiesa di Santa Maria Degli Angeli. Una vita ricca di successi e riconoscimenti. E’ stata anche la prima donna a ricevere il premio Leonardo dal Presidente Napolitano. Ha collaborato con tantissimi registi per la realizzazione dei costumi; da ultimo, per il film “La Grande Bellezza” di Sorrentino.
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Tutto comincia nel 1965 in via Salaria
La madre di Laura, Delia Soldaini Biagiotti, aveva aperto una sartoria nel 1965 a Roma, in via Salaria. La figlia ha dunque seguito le orme della donna, portando avanti e arrivando a difendere il Made in Italy in tutto il mondo. La mamma è sempre stata per Laura un esempio di vita, un modello da seguire. Aveva rinunciato ad un lavoro che l’avrebbe costretta lontana dalla famiglia e così, cominciò a confezionare biancheria ricamata. Dai lavoretti per le amiche, alla sartoria di lusso, con grande successo.
La stilista del cashmere
Laura iniziò a vent’anni, aiutando la madre nella sartoria; il lavoro era tanto. Da lì, il marchio Biagiotti ha iniziato a fare storia, a partire dalla prima collezione, uscita a Firenze nel 1972. L’elemento che ha contraddistinto da subito la stilista, è stato il cashmere, sin dai primi abiti. La stampa americana ha infatti parlato di lei come la Regina del Cashmere. Laura coltivava anche un grande amore per l’arte, che condivideva con il marito, Gianni Cigna, che purtroppo la lasciò troppo presto, nel 1996. legatissima anche alla sua città, la stilista aveva partecipato con la propria collezione di profumi, al restauro delle fontane di Piazza Farnese.
Immagine presa da: www.lastampa.it