Nel match della prima giornata del campionato di Serie A disputata questa sera allo stadio “Olimpico” di Roma, la Lazio ha sconfitto in rimonta il neopromosso Venezia con il risultato di 3-1. Nel primo tempo era stata la squadra lagunare a passare in vantaggio con un bel tiro sul secondo palo di Andersen; la reazione dei capitolini non si faceva attendere: prima all’11’ Castellanos era bravo a rubare la pallone a Svoboda e ad insaccare a due passi da Joronen, poi al 44′ Zaccagni su rigore (fallo di Sverko sullo stesso attaccante argentino) operava il sorpasso.
Nella ripresa chiudeva i conti un autogol di Altare (minuto 81) che deviava nella propria porta un cross preciso di Lazzari, ottimamente incuneatosi sulla fascia detta. Di seguito vi riportiamo le dichiarazioni del tecnico biancoceleste Marco Baroni, rilasciate a “Lazio Style Channel“.
Lazio-Venezia, Marco Baroni: le sue dichiarazioni post partita
“La squadra era vogliosa di questa prestazione, non siamo partiti nel migliore dei modi, i complimenti li faccio alla squadra per come hanno interpretato la partita, per diponibilità e determinazione. Ho visto cose interessanti, un grazie al pubblico per come ha sostenuto e accolto la squadra, li voglio ringraziare perché abbiamo bisogno di grande energia. Devo solo ringraziarli, spetterà a me dimostrare con il lavoro sul campo, ho sempre parlato di questa lazialità che ricordo sempre alla squadra. Quando parlo delle emozioni che dobbiamo dare, il senso di squadra che dobbiamo avere e aiutarsi, una squadra che possa avere 11 calciatori ma una sola anima. E’ un qualcosa che non deve mai mancare. Dele-Bashiru? E’ un ragazzo che ha grandi potenzialità, è inutile dire che abbiamo cambiato, i giovani vanno fatti sbagliare, bisogna metterli in campo, ha dimostrato che ha qualità, fisicità, deve lavorare ancora molto per capire il nostro calcio ma oggi ha dato una bella prova. Sono contento di lui e tutta la squadra, c’è stato quello spirito che chiedevo”.
“Lavoro per un calcio dinamico, di aggressione di quando non hai la palla ma anche di palleggio per comandare la partita. La squadra può migliorare in questo, stiamo lavorando su dei principi. Oggi la squadra l’ha saputo fare, loro avevano velocità sui quinti e trequartisti. Abbiamo recuperato dei palloni che sono importanti e devono essere il nostro DNA”.
“La squadra deve rimanere con del potenziale offensivo, abbiamo cambiato 3 attaccanti perché c’è bisogno di pressione, di corsa. Se non pressano davanti vai in difficoltà dietro. Avevamo perso energia sugli esterni, con i cambi ci siamo rialzati e portato pressione, la prima pressione la devono fare gli attaccanti obbligatoriamente“.
Lazio-Venezia, il tabellino del match
MARCATORI: 3’Andersen (V), 11′ Castellanos (L), 44’ Zaccagni (L) (rig), 81′ aut. Altare (L)
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Guendouzi (dal 42’s.t. Castrovilli), Rovella (dal 19’s.t Vecino); Noslin (dal 30’s.t. Isaksen), Dele-Bashiru, Zaccagni (dal 30’s.t. Tchaouna); Castellanos (dal 42′ s.t. Pedro). All.: Baroni
VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Altare, Svoboda, Sverko; Sagrado (dal 7’s.t. Haps), Andersen (dal 41’s.t. Lella), Duncan, Zampano; Oristanio (dal 7’s.t Pierini) , Ellertsson (dal 24’s.t. Crnigoj); Gytkjaer (dal 41’s.t. Raimondo). All.: Di Francesco
ARBITRO: Paride Tremolada (sez. Monza)
AMMONITI: Sagrado (V), Castellanos (L), Noslin (L), Haps (V)
SPETTATORI: 35 mila circa