NEW YORK – Le spese legali di Donald Trump aumentano e il pac ‘Save America’ usato dall’ex presidente per finanziarle chiede il rimborso di 60 milioni di dollari che aveva donato a un’altra organizzazione che sostiene il tycoon. Una mossa che, riporta il New York Times, segnala una potenziale crisi mentre Trump si avvia verso una terza incriminazione. Save America ha speso nei primi sei mesi di quest’anno 40 milioni di dollari in spese legali per Trump e i suoi testimoni, una cifra che si va ad aggiungere ai 16 milioni spesi nei due anni precedenti.
Le spese legali di Trump aumentano, in soli sei mesi 40 milioni
Nel corso di un comizio in Pennsylvania, invece, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato quanto segue: “Una caccia alla streghe è in atto contro di me. Forze sinistre stanno cercando di distruggermi: vogliono danneggiarmi. Il Dipartimento di Giustizia corrotto protegge Joe Biden”.
Infine, sul suo social Truth, Trump ha scritto che “una mia incriminazione distruggerebbe ulteriormente il nostro paese”, riferendo dell’incontro fra i suoi legali e il procuratore speciale Jack Smith. Un incontro costruttivo durante il quale – osserva Trump – gli avvocati hanno “spiegato nel dettaglio che non ho fatto nulla di sbagliato, che sono stato consigliato da molti legali e che una mia incriminazione distruggerebbe ulteriormente il Paese”.