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Conferenza sulla Lettera Enciclica “ Fratelli tutti ” del Santo Padre Francesco: fraternità e amicizia sociale
Vaticano, lì 04 ottobre 2020 ore 10:00 – Presso l’Aula Nuova del Sinodo ha avuto luogo una conferenza sulla Lettera Enciclica “Fratelli tutti”.
Il Santo Padre Francesco interviene sui valori della fraternità ed anche dell’amicizia sociale. Hanno partecipato alla conferenza l’Em.mo Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato; poi l’Em.mo Card. Miguel Ángel Ayuso Guixot, M.C.C.J., Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso; inoltre il Giudice Mohamed Mahmoud Abdel Salam, Segretario Generale dell’Alto Comitato per la Fratellanza Umana; ed anche la Prof.ssa Anna Rowlands, Docente di Catholic Social Thought & Practice all’Università di Durham, nel Regno Unito; nonché il Prof. Andrea Riccardi, Fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Docente di Storia Contemporanea.
Quale spazio e considerazione trova la fraternità nelle relazioni internazionali? La risposta del Papa Francesco nella costatazione di fatti e situazioni:
«La società mondiale ha gravi carenze strutturali che non si risolvono con rattoppi o soluzioni veloci meramente occasionali» (FT, 179).
Fratelli tutti: metodo ed obiettivo
La Lettera Enciclica Fratelli tutti delinea una cultura della fraternità da applicare ai rapporti internazionali, come manifestazione di atti concreti. Il senso della fraternità fonda le basi nell’integrazione tra Paesi così come nella cooperazione economica; dunque rappresenta lo strumento del dialogo, non per “rattoppi” occasionali, ma come un’arma che ha un potenziale distruttivo molto superiore a qualsiasi armamento. Infatti, se le armi distruggono vite umane, ambiente, speranza, il dialogo distrugge le barriere del cuore e della mente. Il dialogo, quindi, se è «perseverante e coraggioso non fa notizia come gli scontri e i conflitti, eppure aiuta discretamente il mondo a vivere meglio, molto più di quanto possiamo rendercene conto» (FT, 198).
La fraternità è un percorso ascendente determinato dalla sussidiarietà, che abbraccia la dimensione familiare, sociale, statale fino alla Comunità internazionale. Papa Francesco ricorda che:
«è necessario far crescere non solo una spiritualità della fraternità ma nello stesso tempo un’organizzazione mondiale più efficiente, per aiutare a risolvere i problemi impellenti» (FT, 165).
Papa Francesco utilizza l’esperienza della pandemia per evidenziare «che ha messo in luce le nostre false sicurezze» (FT, 7); quindi segue la necessità di un’azione in grado di dare risposte e non solo di analizzare i fatti.
Pace e famiglia umana
Papa Francesco ci dice che:
«c’è un grande bisogno di negoziare e così sviluppare percorsi concreti per la pace. Tuttavia, i processi effettivi di una pace duratura sono anzitutto trasformazioni artigianali operate dai popoli, in cui ogni persona può essere un fermento efficace con il suo stile di vita quotidiana. Le grandi trasformazioni non si costruiscono alla scrivania o nello studio» (FT, 231)
Dunque Lettera Enciclica Fratelli tutti chiama alle nostre responsabilità, individuali e collettive, di fronte a nuove tendenze ed esigenze che si affacciano sulla scena internazionale. L’immagine del Buon Samaritano è un monito ed anche un modello.
Quindi la fraternità ha come protagonista la famiglia umana che nelle sue relazioni e nelle sue differenze viaggia verso la piena unità; abbandonando gli isolamenti, le visioni chiuse ed anche le azioni egoistiche, poiché
«la mera somma degli interessi individuali non è in grado di generare un mondo migliore per tutta l’umanità» (FT, 105).
Il testo completo della Lettera Enciclica
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