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Non si fermano le richieste di rinvio a giudizio per Marco Cappato. Il presidente dell’associazione Luca Coscioni, in attesa della sentenza per la vicenda Dj Fabo, è nuovamente sotto accusa. E’ stato infatti richiesto il suo rinvio a giudizio, insieme a quello di Mina Welby (moglie di Piergiorgio, ndr) per la morte di Davide Trentini, 53 anni, malato di Sla, deceduto esattamente un anno fa in Svizzera col suicidio assistito.
La vicenda Trentini
Marco Cappato ha annunciato, in un videomessaggio, che il 31 maggio 2018 si svolgerà a Massa l’udienza preliminare in merito alla vicenda Luca Trentini. L’uomo è deceduto a 51 anni tramite suicidio assistito in Svizzera. Ad accompagnare Trentini fu Mina Welby, copresidente dell’associazione Coscioni, Cappato fornì informazioni e assistenza logistica e finanziaria. Trentini era malato di Sla dal 1993. Il suo ultimo messaggio fu un video postato su Facebook da Eutanasia Legale promotrice della campagna “Liberi fino alla fine”.
“Basta dolore. La cosa principale è il dolore – ha detto ancora Davide – bisogna focalizzare sulla parola dolore. Tutto il resto è in più“.
Fu la stessa Mina Welby ad autodenunciarsi, insieme a Cappato, ai carabinieri di Massa Carrara, per aver assistito Trentini nel suo ultimo passo verso la morte.
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Cappato e il caso Dj Fabo
Martedì 23 ottobre, intanto, la Corte Costituzionale prenderà una decisione sull’assistenza data da Marco Cappato a Dj Fabo. I giudici devono decidere sul profilo di costituzionalità del reato di aiuto al suicidio. Il leader dell’associazione Luca Coscioni rischia una condanna dai 5 ai 12 anni di carcere. Va ricordato che al processo in Corte d’Assise a Milano nemmeno il pubblico ministero Tiziana Siciliano chiese la sua condanna. I giudici in camera di consiglio decisero invece di investire la Corte Costituzionale. Il problema è tutto in un vuoto normativo che lo stato non ha mai riempito.
Proprio a questo riguardo si è espresso l’avvocato Filomena Gallo, che difende Cappato: “Per il 21 aprile, l’associazione Luca Coscioni ha convocato la prima giornata di mobilitazione nazionale sul testamento biologico. Saremo in oltre 100 piazze. A questo Parlamento, noi chiediamo che sia calendarizzata la legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia, che giace in parlamento dal 2013″.